sf. [sec. XIV; dal latino universítas-ātis, da universus, universo (aggettivo)]. 1) Ant. l'insieme degli enti creati o la totalità degli individui di un dato ambiente, universalità: l'università degl [...]
università cattoliche: in Belgio a Lovanio (1835; l'università cattolica vi esisteva già dal 1425), in Francia (dopo il 1875) a Parigi, Lilla, Lione, Angers e Tolosa, in Svizzera a Friburgo
mineralogista e geologo tedesco (Wehrau, Polonia, 1750-Dresda 1817). Sostenne l'origine marina di tutte le rocce affioranti alla superficie terrestre creando la scuola detta dei nettunisti, che ebbe [...]
le rocce affioranti alla superficie terrestre creando la scuola detta dei nettunisti, che ebbe molte adesioni anche grazie alle lezioni tenute da Werner all'Accademia mineraria di Friburgo
storico dell'arte tedesco (Neustadt 1897-Friburgo 1975). Studiò a Berlino, Monaco e Vienna; nel 1922 si laureò a Friburgo con una tesi su J.A. Backer, un esponente della scuola olandese del Seicento, [...]
agg. (pl. m. -ci) [sec. XIV; dal latino ecclesiastico catholícus, comune a tutti i cristiani, che risale al greco katholikós, universale]. 1) Universale, specialmente come attributo della Chiesa roma [...]
Ozanam); e più tardi esperimenti di riforma economico-sociale confrontando le proprie esperienze in “settimane sociali” anche a livello internazionale (a Friburgo in Svizzera).
filosofo tedesco (Bolzano 1844-Neubabelsberg 1924). Insegnò a Graz, Friburgo, Kiel e Halle e, dal 1905, a Berlino. Riehl appartiene alla corrente del neocriticismo che ha posto in particolare evidenz [...]
sm. [sec. XIII; da papa]. 1) Titolo e dignità di papa; la durata di tale dignità. 2) Istituzione peculiare della Chiesa cattolica per cui il vescovo di Roma, in quanto successore di San Pietro e vica [...]
Schmidlin, Geschichte der Päpste in der neueste Zeit, Friburgo, 1939; A. Saba, C. Castiglioni, Storia dei Papi, Torino, 1950; P.
compositore tedesco (Lipsia 1907-Heidelberg 1987). Compiuti gli studi a Lipsia, ha insegnato a Heidelberg, Detmold e Friburgo, svolgendo anche una significativa attività come direttore d'orchestra e [...]
Compiuti gli studi a Lipsia, ha insegnato a Heidelberg, Detmold e Friburgo, svolgendo anche una significativa attività come direttore d'orchestra e organizzatore musicale.
filologo e linguista italiano (Modena 1878-Roma 1942). D'ispirazione crociana, professore nelle università di Friburgo (Svizzera), Torino e Roma, ha fondato e diretto la rivista di filologia romanza [...]
D'ispirazione crociana, professore nelle università di Friburgo (Svizzera), Torino e Roma, ha fondato e diretto la rivista di filologia romanza Archivum Romanicum.
società segreta cristiana, fondata fra il 1778 e il 1780 da padre Nicolaus von Diessbach a Torino. Si proponeva la diffusione della buona stampa e si componeva di sei laici e sacerdoti e sei donne de [...]
Tra il 1780 e il 1803 la società si diffuse anche nei centri di Milano, Firenze, Roma, Friburgo, Parigi, Vienna, Augusta di Baviera, Varsavia.
sf. [para-+psicologia]. Termine che, dal congresso di Utrecht (1953), ha sostituito quello di metapsichica adottato da Ch. Richet (1912), per designare la disciplina che studia, secondo le regole del [...]
Tenhaeff; in Germania, a Friburgo, con H. Bender; in URSS, a Leningrado, con L. L. Vassiljev), Rhine e il suo gruppo presero in esame l'ipotesi della psicocinesi.
