branca della tecnologia molecolare che basa i suoi presupposti sulla considerazione che gli anticorpi sono in grado di interferire con l'attività biologica di altre proteine. Tali caratteristiche fun [...]
Per ottenere la produzione di anticorpi in cellule che non appartengono al sistema immunitario bisogna in primo luogo modificare i geni responsabili della loro sintesi, affinché le
sf. [mico-+batteriosi]. Infezioni provocate da micobatteri, germi saprofiti non patogeni, che tuttavia in condizioni di depressione del sistema immunitario possono aggredire l'organismo. Nei soggetti [...]
sf. [sec. XX; da sensibilizzare]. Atto ed effetto del sensibilizzare; anche fig.: sensibilizzazione dell'opinione pubblica. In particolare: A) in medicina, insieme di modificazioni cui soggiace un or [...]
Tali modificazioni consistono principalmente nell'attivazione del sistema immunitario da cui deriva la produzione di anticorpi specifici, la moltiplicazione di cellule immunitarie (
biologo e immunologo francese di origine lussemburghese (Echternach, Lussemburgo, 1941). Si laurea all'Università di Strasburgo e si specializza in Germania alla Philipps-Universität [...]
I suoi studi sul sistema immunitario, che hanno consentito di mettere in luce le interazioni tra l'organismo e il suo ambiente, lo hanno portato a ricevere nel 2011 il Premio
sf. [sec. XIX; da mio-+astenia]. grave ( gravis ). Malattia della muscolatura scheletrica caratterizzata da grande debolezza e affaticabilità dei muscoli, nella cui genesi sono implicati fattori gen [...]
La miastenia è considerata una malattia del sistema immunitario per la presenza di autoanticorpi e, in alcuni casi, può associarsi ad altre malattie autoimmunitarie.
immunologo inglese di origine argentina (Bahía Blanca, Buenos Aires, 1927-Cambridge 2002). Dopo aver diretto l'Istituto Nazionale di Microbiologia di Buenos Aires, entrò a far parte dagli anni Settan [...]
Jerne, del premio Nobel per la medicina per i contributi alle teorie sullo sviluppo e sui meccanismi di controllo che regolano il sistema immunitario, e per la scoperta del principio
sf. [sec. XX; da parassita+-osi]. Condizione patologica caratterizzata da infestazione dell'organismo da parte di parassiti. Le parassitosi sono enormemente diffuse in tutto il mondo e alcune di esse [...]
Un discorso a parte riguarda la pneumocistosi, la cui incidenza è notevolmente aumentata negli ultimi anni in seguito al diffondersi delle malattie da deficit immunitario, prima fra
biologo e immunologo canadese (Montreal, Quebec, 1943-New York 2011). Professore alla Rockefeller University di New York, Steinman nel 1973 scopre nella milza di una cavia una cellula dendritica, che [...]
Grazie a questa scoperta e ai suoi studi sul sistema immunitario adattativo, ha ricevuto il Premio Nobel per la medicina, dividendo il premio con J. Hoffmann e Bruce A. Beutler.
sf. [sec. XIX; da deficiente]. [...]
genetica, vedi delezione; in medicina, deficienza immunitaria, carenza delle difese naturali dell'organismo sia di tipo aspecifico (alterazione della fagocitosi) sia di tipo specifico immunitario
sf. [latino mucor, muffa+micosi]. Grave malattia provocata da Funghi che colpisce quasi esclusivamente soggetti gravemente defedati con depressione del sistema immunitario. Nella forma più comune com [...]
