ceramista inglese (Burslem 1730-1795). Appartenente a un'antica famiglia di ceramisti, incominciò il suo tirocinio nella manifattura del padre a Burslem. Nel 1759 fondò una propria fabbrica nella Ivy [...]
Un'altra felice invenzione fu quella dei “diaspri” blu, bianchi, lilla, verdi imitanti i cammei e gli oggetti in vetro di epoca romana.
capoluogo del dipartimento del Pas-de-Calais (regione: Nord Pas-de-Calais, Francia), 72 m s.m., 41.000 ab. (stima 2004). [...]
Posta all'incrocio di importanti vie di comunicazione ferroviarie (tra cui quella che collega Parigi a Lilla) e stradali, è un attivo centro industriale (lavorazione dello stagno, costruzioni
pittore italiano (Venezia 1683-1754). Figura di primo piano nella cultura del Settecento veneziano, fu allievo di A. Molinari fino al 1702, poi, a Bologna, di G. M. Crespi, dai quali apprese uno stil [...]
Francesco, 1732, Vicenza, Pinacoteca; Assunta, 1735, Lilla, Museo).
pittore francese (Helemmes, Lilla, 1921-Parigi 1999). La sua ricerca è approdata intorno al 1943 alla realizzazione di composizioni astratte impostate su un rigoroso geometrismo e sullo studio metodi [...]
sf. [sec. XIX; da telegrafo]. Sistema di comunicazione a distanza impiegato per trasmettere messaggi mediante una sequenza di segnali discreti opportunamente codificati. Secondo il mezzo impiegato pe [...]
a grande distanza, la cui posizione convenzionale corrispondeva alle diverse lettere (o numeri) dell'alfabeto; nel 1794 venne istituito il primo servizio telegrafico fra Parigi e Lilla
fisico francese (Lilla 1870-New York 1942). Professore di chimica-fisica all'Università di Parigi (1898-1940) e membro (dal 1923) dell'Accademia delle Scienze, creò il Centro nazionale di ricerche sc [...]
pittore e scultore inglese (Chelsham, Surrey, 1908-Malta 1998). Frequentò i corsi serali della Central School of Art and Crafts di Londra (1927-31), volgendosi definitivamente alla pittura tra il 193 [...]
trovò espressione in una serie di composizioni concepite come “costruzioni a rilievo” in cui è manifesta la tendenza alla terza dimensione (Astrazione in bianco, nero, rosso indiano e lilla
sf. [sec. XVIII; dal latino brattea, laminetta di metallo]. 1) Leggera foglia di metallo prezioso ottenuta con la battitura a martello. 2) Foglia modificata, per lo più ridotta, detta anche ipsof [...]
Le prime brattee barbariche recavano teste di imperatori (brattea di Lilla Jored, Stoccolma, Historiska Museet), ma poi presero il sopravvento i motivi nordici, soprattutto quelli zoomorfi
pittore francese (Lilla 1636-Londra 1699). Formatosi ad Anversa, dove subì l'influsso di D. de Heem, si specializzò poi nella pittura di fiori. Di ritorno in Francia (ca. 1655) fu largamente attivo p [...]
compositore francese (Lilla 1823-Parigi 1892). Allievo dei conservatori di Lilla e di Parigi, violista del “Quartetto Armingaud”, come compositore ottenne il favore del pubblico solo nel 1875 con la [...]
