Perrin, Jean-Baptiste
Indicefisico francese (Lilla 1870-New York 1942). Professore di chimica-fisica all'Università di Parigi (1898-1940) e membro (dal 1923) dell'Accademia delle Scienze, creò il Centro nazionale di ricerche scientifiche. Nel 1895 riuscì a dimostrare in modo incontestabile che i raggi catodici sono costituiti da particelle materiali che risultano cariche di elettricità negativa. Tale scoperta, che segnò l'ingresso nella fisica moderna della nozione di “elettrone”, ebbe ben presto le più profonde ripercussioni. Occupatosi successivamente di raggi X, di emulsioni e del moto browniano, fornì la prova decisiva dell'esistenza degli atomi e riuscì a determinare sperimentalmente le dimensioni delle molecole. Per le fondamentali ricerche sulla natura discontinua della materia e per la scoperta dell'equilibrio di sedimentazione, ottenne, nel 1926, il premio Nobel. Il suo libro Les atomes (1913; Gli atomi), tradotto in varie lingue, è considerato un classico.
Tubo a raggi catodici ideato da Perrin per misurare con un elettrometro la carica elettrica convogliata da tali raggi in un pozzo di Faraday posto nel fondo del tubo stesso.