"Per la nascita e la diffusione dell'arte gotica vedi cartine al lemma del 10° volume." Il gotico rappresenta l'ultima grande fase unitaria dell'arte medievale europea. Le sue origini si collo [...]
XIII e XIV, risentì sia dell'apporto francese (Ginevra, Losanna, Friburgo) sia di quello tedesco (gli architetti della famiglia Ensinger, di origine sveva, lavorarono a Costanza, Berna
Filosofo e scrittore religioso danese (Copenaghen 1813-1855). Figlio di agiati commercianti, ricevette un'educazione rigidamente pietista, in un'atmosfera culturale e religiosa severa, che sin da [...]
Theunissen, Der Begriff Ernst bei Sören Kierkegaard, Friburgo-Monaco, 1962; P. A. Stucki, Le christianisme et l'histoire d'après Kierkegaard, Basilea-Parigi, 1965; L.
Dinastia del primo impero persiano, detto anche achemenide dal nome del capostipite Achemene. Il loro impero si estese dall'India nordoccidentale e dal fiume Jaxartes (Syrdarja) al Mar Egeo e all'Egi [...]
Ehtécham, L'Iran sous les Achemenides, Friburgo, 1946; R. Ghirshman, Arte persiana, Milano, 1962; A. R. Burn, Persia and the Greeks, Londra, 1962; R. N.
Sf. [sec. XVII; da vetro]. Lastra o insieme di lastre di vetro sorrette da apposita intelaiatura, adibite a chiusura o parete divisoria: la vetrata del giardino, dell'ingresso. [...]
., per la Francia; di Colonia, Friburgo, Erfurt, Strasburgo ecc., per la Germania. Caratteri specifici delle vetrate del sec.
(Alsace; in tedesco Elsass). Regione della Francia nordorientale, 8280 km², 1.793.859 ab. (stima 2004), 217 ab/km², capoluogo: Strasburgo. Dipartimenti: Haut-Rhin, Bas-Rhin. Confini: Franca Contea [...]
Nell'età gotica i modelli del NE della Francia si incontrano e si fondono con quelli tedeschi di Colonia e Friburgo.
Filosofo tedesco (Leonberg 1775-Bad Ragaz 1854). Studiò a Tubinga con G. W. F. Hegel e F. Hölderlin; a vent'anni aveva già pubblicato i suoi primi scritti, che gli diedero immediata notorietà. Lascia [...]
Hemmerle, Gott und das Denken in Schellings Spätphilos, Friburgo, 1968; C. Cesa, La filosofia politica di Schelling, Bari, 1969; H. J.
sm. [sec. XIV; latino volg. peltrum, forse di origine ligure]. 1) Lega di stagno, piombo e rame in diverse percentuali (Sn fino al 90%), che presenta facile lavorabilità e pertanto impiegata da seco [...]
D'altro canto nelle chiese molti strumenti liturgici prima in metalli preziosi furono rifatti in peltro; in età barocca, in Germania furono costruiti in peltro anche sarcofagi (Friburgo
compositore tedesco (Eutin, Lubecca, 1786-Londra 1826). Proveniente da una nobile famiglia ricca di tradizioni musicali (cantanti furono le cugine Konstanze e Josepha Weber, rispettivamente moglie di [...]
Grüninger, Carl von Weber, Friburgo in Br., 1954; W. Saunders, Weber, New York, 1970; J. Warrack, H. McDonald, Köhler, Weber, Berlioz, Mendelssohn, Milano, 1989.
Sm. [sec. XIII; dal greco Christianismós, tramite il latino tardo Christianismus]. La religione che trae la sua origine dalla predicazione della buona novella (evangelo) di Gesù Cristo e che ha carat [...]
Pruemm, Christentum als Neuheitserlebnis, Friburgo, 1939; O. Stimmel, R. Stahlin, Christliche Religion, Francoforte, 1957; J. N. D. Kelly, Early Christian Creeds, Londra, 1960; N.
filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839-Milford 1914). È considerato il fondatore e il primo teorizzatore del pragmatismo. Nella carriera accademica incontrò l'ostilità della cultura uf [...]
Haas, The Conception of Law and the Unity of Peirce's Philosophy, Friburgo, 1964; J. J.
