stranézza
Enciclopedia: Scienzasf. [sec. XIV; da strano]. [...]
sf. [sec. XIV; da strano]. [...]
sf. [sec. XIV; dal latino tardo revolutío-ōnis, rivolgimento, da revolvĕre, rivolgere]. 1) Nell'uso scientifico, giro completo, per lo più di un corpo intorno a un altro. In particolare, in astronomi [...]
La rivoluzione scoppiò in modo strano: anonima, spontanea, senza capi, senza un programma coerente.
Scrittore spagnolo (Alcalá de Henares 1547-Madrid 1616). Quarto dei sette figli di un povero “chirurgo” (medicastro senza laurea e senza prestigio sociale), sempre pieno di debiti e forse – cosa molt [...]
Contribuì, forse, al colpo di scena, lo strano matrimonio (dicembre 1584) dell'ormai trentasettenne scrittore con una giovanissima hidalga rurale: Catalina Salazar, nata e vissuta in
sm. [sec. XIV; latino volg. crancus, dal tardo cancrus]. 1) Nome comune di Crostacei Malacostraci dell'ordine dei Decapodi, appartenenti all'infraordine dei Brachiuri; impr., il nome è attribuito t [...]
.: avere il granchio alla borsa, essere avaro; essere lunatico come il granchio, di umore strano, bizzarro; arrivare col passo del granchio, non giungere mai. 2) Fig., errore grossolano
agg. (pl. m. -chi) [sec. XIX; da polizia]. Della polizia, inerente alla polizia: inchiesta poliziesca; romanzo, film poliziesco, che descrive le avventure di chi indaga per scoprire l'autore di un cr [...]
Per quanto possa sembrare strano, i successi di Gaboriau non diedero allora l'avvio, in Francia, a una vasta produzione del genere.
Scrittore inglese (Edimburgo 1850-Vailima, Upolu, 1894). Di famiglia borghese e puritana, ebbe un'infanzia felice, anche se travagliata, come il resto della vita, da una salute malferma. Deciso a div [...]
Hyde (1886; Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde); il racconto fantastico Prince Otto (1885); il libro di versi A Child's Garden of Verse (1885; Giardino di versi per
scrittore inglese (Dublino 1667-1745). Cugino del poeta J. Dryden, di genitori inglesi, ma nato ed educato in Irlanda, si trasferì nel 1689 in Inghilterra per diventare segretario del noto letterato [...]
, in un crescendo di indignazione ma soprattutto di risentimento, l'essenza stessa dell'umanità, da lui definita, nei Gulliver's Travels (il terribile capolavoro avvilito, per uno strano
sm. [sec. XIX; dal gr. mýthos, parola, discorso, narrazione]. 1) Narrazione favolosa intorno agli dei, agli eroi o alle origini, alle tradizioni, alle gesta di un popolo: il mito di Ercole; il mito [...]
orientamento dal futuro, e cioè guardando alla “fine” del tempo storico anziché alle “origini”; è un altro modo, ma sempre un modo di sottrarre certi valori alla storia, e non è perciò strano
sf. o m. inv. Sorgente celeste di aspetto puntiforme, o stellare, di collocazione extragalattica, caratterizzata, o meno, da fluttuazioni di splendore nel visibile e/o in radiofrequenza. Nel primo ca [...]
Poiché in magnitudine visuale nessun quasar è più luminoso della 13m, apparve almeno strano che si verificassero emissioni di radioflussi – intensi quanto quelli di alcune galassie
agg. e sm. 1) Agg., proprio della Cina, relativo alla Cina; filosofia cinese, ombre cinesi; occhi cinesi, alla cinese, a mandorla (come li hanno i Cinesi); padiglione alla cinese, chiosco a forma [...]
., strano, incomprensibile: una grafia cinese. 2) Sm., abitante o nativo della Cina; la lingua ivi parlata.