Spazio: la prima passeggiata virtuale su Marte
Lo sbarco sulla Luna è sicuramente stato uno dei momenti più emozionanti della storia dell'uomo: era il 20 luglio del 1969 quando il piede di Neil Armstrong toccò per la prima volta il suolo lunare, seguito da Buzz Aldrin.
Di anni ne sono passati molti ma il sogno spaziale è ancora vivo nell'immaginario collettivo e, più gli anni passano, più sembra diventare una realtà concreta.
Il nuovo obiettivo, a distanza di 42 anni, è Marte. E' proprio sul Pianeta Rosso, infatti, che si sono concentrati gli sforzi delle più brillanti menti nell'ambito dell'astrofisica e della robotica. Non si tratta, però, di un obiettivo recente poiché le prime esplorazioni del sopracitato pianeta cominciano molti anni fa: il primo successo lo ebbe l'Unione Sovietica che, nel 1971, atterrò sul rosso suolo del pianeta con Mars 2 e Mars 3, benché si perse il contatto con la Terra pochi minuti dopo l'ammartaggio.
Gli anni '90 e 2000 videro invece protagoniste le missioni della NASA, grazie alle quali siamo riusciti ad ottenere moltissime immagini provenienti direttamente da Marte, oltre ad un'utilissima mappatura sia del terreno marziano che delle condizioni atmosferiche, documentazioni che saranno successivamente utilizzate per individuare un luogo adatto all'ammartaggio.
Oggi la cosa non sembra far parte più dell'ambito della fantascienza, poiché sono stati fatti molti passi in quella direzione: un anno fa è infatti cominciato il progetto Mars500 sviluppato dall'ESA, il cui obiettivo è quello di studiare le conseguenze fisiche e psicologiche di un lungo viaggio verso Marte all'interno di un astronave e in condizioni di isolamento. Si tratta sicuramente del primo imprescindibile passo verso l'ammartaggio vero e proprio che, ormai, diventa un'idea sempre più concreta, soprattutto dopo l'avvenimento del 14 febbraio.
Proprio il giorno di San Valentino, infatti, gli astronauti coinvolti nel progetto Mars500 hanno effettuato la loro prima passeggiata su Marte. Ovviamente si è trattato di una passeggiata virtuale che, però, ha avuto delle conseguenze reali sul piano delle sensazioni fisiche ed emozionali provate dagli astronauti. A sperimentare per primo l'inimmaginabile sensazione è stato il russo Alexandr Smoleevskiy, seguito a ruota dall'italo-colombiano Diego Urbina.
Tuttavia quella sopra descritta non sarà l'unica passeggiata virtuale degli astronauti che, ora rientrati nel modulo spaziale, ripeteranno l'esperienza nei prossimi giorni.
Un saluto agli astronauti del progetto Mars500 arriva anche da Paolo Nespoli, l'astronauta italiano attualmente in orbita nello spazio per la missione MagIItra. Nespoli ha utilizzato l'ormai consueto Twitter, sul quale scrive: 'bene arrivati su Marte. Grazie per aprire a tutti noi a strada verso il futuro!'.
Un messaggio certamente benaugurante che avvicina il giorno in cui l'uomo metterà piede, per la prima volta, sul Pianeta Rosso.
Se, intanto, volete seguire le avventure degli astronauti impegnati a Mosca, vi consiglio di collegarvi al profilo Twitter di Diego Urbina, aggiornato quotidianamente dall'astronauta stesso.