Eco spesa: acquistare e inquinare meno l’ambiente
La spesa è un’attività frequente, per molti di noi anche quotidiana. A volte, però, non si pensa all’enorme quantità di rifiuti relativi al consumo di prodotti che tutti i giorni si acquistano al supermercato.
Dalle confezioni agli imballaggi, dai sacchetti allo scatolame: tutto ciò che contiene alimenti o detersivi rimane inutilizzato e così gettato nella spazzatura.
L’eco spesa serve prima di tutto ad evitare lo spreco e ad inquinare meno l’ambiente; ci insegna a rinunciare a ciò che non serve davvero e a non sprecare il cibo.
L’eco spesa è uno stile di vita oltre che un metodo per ottenere dai propri acquisti qualità, risparmio e convenienza. Le tre caratteristiche di cui non può fare a meno il consumatore moderno.
Il primo passo per diventare un compratore green è quello di acquistare prodotti “sfusi”, senza esagerare, rifornendo la propria dispensa volta per volta.
Sono ormai presenti in quasi tutta Italia degli eco dispenser, ovvero dei distributori automatici dove si possono comprare prodotti di primo consumo come olio, latte, spremute, succhi di frutta e vino.
I prodotti alla spina sono disponibili anche in alcuni supermercati dove sono state allestite aree apposite.
Addirittura, in qualche città esistono dei punti vendita destinati solo a quella tipologia di vendita, ovvero quella dedicata ai prodotti sfusi.
Ovviamente ci si dovrebbe recare presso questi eco dispenser dotati di bottiglie e contenitori dove riporre i prodotti che si intendono acquistare.
Ma l’eco spesa è anche un progetto che mira alla salvaguardia dell’ambiente e ha lo scopo di ridurre i rifiuti di imballaggio della società per ottenere dei risultati concreti.
Le finalità sono il risparmio energetico sulla produzione e il trasporto dei rifiuti, evitare i costi della loro raccolta, e quindi anche il loro smaltimento o riciclaggio arrivando ad eliminare gli imballaggi e mantenere alto il livello di pulizia.
Il progetto Ecospesa si rivolge in primis alle aziende il cui scopo è vendere i loro prodotti, ma mira anche ad abituare il cittadino a semplici regole stimolandolo ad una riflessione sul proprio stile di vita.
Il progetto vuole inoltre far capire che sostituendo le vecchie abitudini, è possibile ridurre le emissioni di anidride carbonica ed ottenere un risparmio economico. Risparmio che in tempi come questi non sarebbe per nulla superfluo.