Bomba atomica: i Paesi che ce l'hanno nel mondo
Sono nove i Paesi che nel corso della loro storia hanno costruito, testato e sono attualmente in possesso di armi nucleari di qualsiasi tipo.
Il mondo intero ha tremato quando le truppe russe hanno attaccato la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, nel ricordo del disastro di Chernobyl (sempre Ucraina) del 1986. E lo aveva già fatto all’annuncio di Vladimir Putin di aver ordinato la messa in allerta delle forze di deterrenza nucleare. I timori non sono finiti, anche se gli analisti considerano estremamente improbabile il lancio di armi atomiche, che porterebbe il mondo alla Terza Guerra Mondiale. Ecco le cose da sapere sulla bomba atomica e quali sono i Paesi che al momento hanno a disposizione questa arma di distruzione di massa.
La bomba atomica è il nome con cui viene comunemente indicata la bomba a fissione nucleare, che usa un processo di divisione del nucleo atomico. L’uso di questa arma di distruzione di massa viene regolato (o meglio limitato) dal Trattato di non Proliferazione Nucleare, firmato nel 1968 in piena Guerra Fredda. Al momento sono nove i Paesi dotati di arsenale atomico: suddiviso per la maggior parte tra Russia e Stati Uniti d’America. Secondo i dati dello Stockholm International Peace Research Institute, Mosca sarebbe in possesso di 6.225 armi nucleari, mentre Washington potrebbe contare su 5.550 armi di questo tipo. Il resto dell’arsenale atomica è spartito tra Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan, India, Israele e Corea del Nord. Vengono considerati Stati con armi nucleari tutti quei Paesi che hanno costruito, testato e sono attualmente in possesso di armi nucleari di qualsiasi tipo, anche in assenza di bombe atomiche come Little Boy e Fat Man, sganciate dagli Stati Uniti sul Giappone nel 1945 sulle città di Hiroshima e Nagasaki.
RUSSIA
La Russia, o meglio l’Unione Sovietica, eseguì il primo test nucleare il 29 agosto 1949 nel poligono di Semipalatinsk, oggi in Kazakistan, utilizzando un ordigno al plutonio copia fedele di quello lanciato su Nagasaki dagli Stati Uniti. È stata l’Urss a sperimentare la bomba atomica più potente della storia: la Bomba Tsar, nome in codice Big Ivan, esplosa il 30 ottobre 1961 nel poligono di Mitjušicha, sull'isola di Novaja Zemlja, rilasciando 3.125 volte l'energia emanata a Hiroshima. E si trattò di una versione depotenziata (della metà) rispetto a quella progettata inizialmente: fu comunque osservato un raggio di distruzione totale di 35 km. Nel 1988 l’arsenale sovietico raggiunse il suo massimo nel 1988 con 45.000 testate nucleari disponibili, per poi calare progressivamente negli anni successivi con la dissoluzione dell’Urss.
STATI UNITI
Gli Stati Uniti sono l'unica nazione ad aver usato armi nucleari in guerra: l’ordigno all’uranio chiamato “Little Boy” su Hiroshima (6 agosto 1945) e quello al plutonio “Fat Man” su Nagasaki (9 agosto), per un numero totale di oltre 200 mila vittime. Gli Usa sono stati i primi a costruire e testare un’arma nucleare: avvenne il 16 luglio 1945, quando un ordigno al plutonio chiamato “The Gadget” fu fatto detonare nel deserto del New Mexico: il programma nucleare statunitense, ovvero il progetto Manhattan, era stato avviato già nel 1939. L’Italia non ha un proprio arsenale atomico, ma come altri Paesi Nato ospita sul proprio territorio armi nucleari americane, distribuite tra le basi di Aviano e Ghedi Torre.
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CINA
Numericamente, il terzo Paese al mondo per armi nucleari è la Cina. La Repubblica Popolare di Mao Tse-tung avviò il proprio programma nucleare a metà Anni ‘50, in collaborazione con l’Unione Sovietica, per poi proseguire in modo autonomo. Il primo test nucleare cinese risale al 16 ottobre 1964 e si svolse nel poligono di Lop Nur, all’epoca un lago salato di una delle aree più desolate della Cina, che oggi è un letto lacustre incrostato di sale. La Cina è l'unica tra le nazioni firmatarie del TNP ad aver esplicitamente aderito alla politica del “non primo uso”, dichiarando che non userà mai questo tipo di armi, a meno di non essere attaccata con le medesime. In totale, i cinesi hanno eseguito 45 esperimenti nucleari.
FRANCIA
Sebbene esperti francesi avessero collaborato al progetto Manhattan, la Francia nel dopoguerra non avviò immediatamente un programma nucleare militare. Il primo test, noto come Gerboise bleue (dal nome francese di un piccolo roditore della steppa e dal colore blu che rappresenta la nazione all'estero) fu eseguito il 13 febbraio 1960 nel Sahara algerino, in piena guerra d'indipendenza algerina. Si trattava di un ordigno al plutonio da 70 kilotoni: tra tutti i primi test effettuati, quello francese è stato quello con il maggior potenziale. La prima bomba all’idrogeno transalpina è stata poi testata nel 1968 nell’atollo di Fangatafua. E un altro atollo, Muroroa, è stato sede degli ultimi test nucleari francesi nel gennaio 1996.
REGNO UNITO
Anche esperti del Regno Unito parteciparono al progetto Manhattan: il primo test nucleare britannico arrivò il 3 ottobre 1953, quando come coronamento dell’Operazione Hurricane un dispositivo al plutonio simile a Fat Man fu fatto detonare sopra una vecchia imbarcazione militare ancorata vicino alla piccola isola di Trimouille, nell'arcipelago australiano di Montebello. Secondo i conteggi ufficiali, il Regno Unito ha condotto un totale di 88 test nucleari, per la maggior parte nel Pacifico e nel Nevada Test Site degli Stati Uniti, terminando gli esperimenti il 26 novembre 1991.
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PAKISTAN
In risposta alla sconfitta ad opera dell’India nella guerra indo-pakistana del 1971, l’anno seguente il Pakistan di Zulfiqar Ali Bhutto avviò il proprio programma nucleare. Il primo test si svolse però solo il 28 maggio 1998, quando un ordigno all'uranio fu fatto detonare nel sottosuolo del poligono delle Chagai Hills, nella parte occidentale del Paese. In tutto il Pakistan ha condotto sei test atomici.
INDIA
Smiling Buddha: è questo il nome in codice del primo test nucleare dell’India, risalente al 18 maggio 1974. Fu effettuato nell’area di Pokhran, città del Rajasthan, Stato che confina con il Pakistan. Fu il primo test effettuato da uno stato estraneo ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Insieme Pakistan e Israele, l’India (che come la Cina ha adottato la politico del “non primo uso”) non ha mai firmato il Trattato di non Proliferazione Nucleare.
ISRAELE
Israele ufficialmente non è titolare di testate nucleari, ma si sa che dovrebbe averne attive circa 80. Di sicuro ha un programma nucleare, avviato a partire dal 1968 in collaborazione con i francesi nel centro di ricerca di Dimona. Israele non ha nemmeno mai condotto test nucleari ufficiali, né sono stati rilevati da fonti terze. Ma c’è il cosiddetto “indicente Vela”. Il 22 settembre 1979, il satellite statunitense di tipo Vela rilevò quella che sembrava un'esplosione nucleare nell'oceano Indiano: in molti credono che si trattasse di un test israeliano, condotto in partnership con il Sudafrica.
COREA DEL NORD
Infine, la Corea del Nord, che ha avviato il proprio programma nucleare circa 60 anni fa, senza pare grossi risultati. Il 9 ottobre 2006 il governo nordcoreano annunciò di aver effettuato il primo test sotterraneo, probabilmente fallito stando alla bassa potenza generata dalla detonazione. Il secondo test risale al 2009, mentre il terzo e ultimo al 2013. Dopo aver inizialmente aderito, la Corea del Nord si è ritirata dal Trattato di non Proliferazione Nucleare.
Matteo Innocenti