Parainfluenza: come prevenirla e come curarla
L’arrivo dell’autunno porta con sé un naturale cambiamento climatico che, con l’abbassarsi delle temperature, può avere ripercussioni anche sulla salute. La stagione autunnale è infatti il terreno d’azione dei cosiddetti virus parainfluenzali che, complici le condizioni ambientali, riescono a diffondersi velocemente tra la popolazione.
Appartenenti ai generi Respirovirus e Rubulavirus della famiglia Paramyxoviridae, alcuni sintomi della parainfluenza sono tosse, mal di gola e raffreddore. Una sintomatologia che potrebbe apparire simile alla classica influenza, ma che si differenzia da quest’ultima per un’epidemiologia e un quadro clinico differente.
Se i virus autunnali mirano prima di tutto all’apparato respiratorio e talvolta a quello digerente, comportando tosse secca e mal di gola, l’influenza vera e propria può essere altresì caratterizzata da nausea e diarrea.
La facilità di trasmissione di virus parainfluenzali umani è sorprendente: una persona infetta emette attraverso la respirazione delle microgocce di saliva, dette anche goccioline di Függe, che possono rimanere sospese in aria e veicolare agenti infettivi di molte malattie. Inoltre i microbi sopravvivono facilmente su pelle e oggetti: una condizione che li rende… “Alla portata di tutti”!
Ma esiste un modo per prevenire la parainfluenza?
Nonostante il suo contagio sia immediato vi sono vari modi per “evitarla”.
In primo luogo non bisogna assolutamente sottovalutare una profonda igiene delle mani, preferibilmente con un sapone liquido detergente, asciugandole poi con una salvietta usa e getta. In secondo luogo, se si vuole essere sicuri di aver “annientato” ogni microbo, l’utilizzo di prodotti antisettici è un ottimo alleato contro le insidie parainfluenzali!
Alle volte, però, nemmeno certi accorgimenti riescono a tenere lontani i batteri. Basti pensare a tutti i luoghi, pubblici e non, che si frequentano durante la routine quotidiana: dall’autobus al treno, dal bar all’ufficio. La nostra giornata tipo è scandita da “contatti umani” inevitabili.
Come si cura, allora, la parainfluenza?
In genere curare la parainfluenza non comporta l’utilizzo di medicinali: basta qualche giorno di riposo e un analgesico. Non si dovrebbe fare uso di farmaci senza averne effettivamente bisogno, e per questo è sempre meglio chiedere al proprio medico un’attenta valutazione delle condizioni generali di salute.
Inoltre, un’alimentazione basata su prodotti frutta e verdura di stagione favorisce il naturale declino della malattia; non dimentichiamoci, poi, di thè, camomille e tisane, capaci di favorire la reidratazione, alleviando dolori e fastidi respiratori.