Miopia: come correggerla con le lenti a contatto

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La vista è il senso più importante del nostro corpo: ci fornisce infatti circa i due terzi delle informazioni sensoriali che vengono poi elaborate dal cervello.
L’occhio funziona in modo simile a una macchina fotografica non digitale in cui i raggi di luce, riflessi dagli oggetti, penetrano attraverso la copertura trasparente e ricurva della pupilla, detta cornea. La luce passa poi attraverso una lente (cristallino) che insieme alla cornea concentra i raggi in un’immagine capovolta che viene proiettata sulla retina situata sul fondo del bulbo oculare. La retina dispone di circa 130 milioni di cellule che distinguono luce e colori, proprio come la pellicola fotografica. Queste cellule generano segnali elettrici che vengono trasmessi attraverso il nervo ottico fino al cervello, il quale è in grado di interpretarli.

I difetti della vista che hanno a che vedere con la rifrazione sono:
Ipermetropia: visione da vicino difficoltosa
Astigmatismo: visione offuscata a distanza variabile a seconda del tipo di difetto della cornea che presenta in questo caso delle asimmetrie
Miopia: visione da lontano offuscata, visione nitida da vicino

La presbiopia è invece un difetto della vista legato all’età a causa del quale è più difficile vedere nitidamente da vicino portando alla necessità di allontanare l’oggetto che si vuole mettere a fuoco.

La miopia è quindi un errore di rifrazione: in questo caso la luce non colpisce direttamente la retina e provoca un offuscamento della vista perché la forma del bulbo, che determina il punto in cui la luce colpisce la retina, è allungata. La luce si concentra in questo caso in un punto che si trova anteriormente alla retina.

Altre cause della miopia, oltre a una forma del bulbo allungata sono:
• La curvatura della cornea: anche quando la curva è eccessiva la luce si concentra su un piano antistante la retina
• Anomalie del cristallino: ovvero una curva eccessiva o un eccessivo potere di rifrazione

Come capire se si è miopi?

Si è miopi se si ha una visione offuscata di oggetti lontani, se si sente il bisogno di strizzare gli occhi per mettere a fuoco e se si tende ad avere mal di testa perché gli occhi sono messi alla prova da una vista non abbastanza nitida.
Per correggere la miopia è possibile utilizzare occhiali da vista o lenti a contatto (anche dette "lac"). Va detto che esiste anche un intervento correttivo chirurgico con laser che rimodella la cornea che l’oculista potrà prendere in considerazione soltanto in casi specifici legati all'entità del difetto. Una lente che possa correggere la miopia è una lente concava (in grado di riportare l'immagine correttamente sulla retina) ma se il difetto è importante la lente dell’occhiale sarà di conseguenza spessa e pesante e potrà causare un evidente fastidio e un danno estetico a chi la indossa.  La lente a contatto per miopia invece, che viene appoggiata sull’occhio, è un ottimo ausilio alla correzione di questo difetto ammesso però che abbia requisiti (diametro e curvatura) che la rendano tollerabile a chi la indossa.

Pare che l’invenzione della lente a contatto, poi perfezionata da Cartesio, vada addirittura fatta risalire al genio di Leonardo da Vinci, che, nel Cinquecento, sperimentò che se l'occhio veniva immerso in una sfera colma d’acqua si verificava un cambiamento della superficie esterna della cornea.
Le lenti a contatto, che possono essere rigide oppure morbide, al contrario dell’occhiale da vista, consentono una visione completa, non limitata all’area della lente dell’occhiale. Anche per questo le lenti sono preferite alla classica (se pur elegante) montatura: perché assicurano una libertà e una comodità irrinunciabili a chi voglia indossarle tutto il giorno, anche durante lo sport.

Ricordate la meravigliosa Marylin che in “Come sposare un milionario” (How to Marry a Millionaire) si leva gli occhiali per fare breccia nell’uomo dei suoi sogni ma viene scoperta mentre legge un libro che sta tenendo… al contrario? Se solo Marylin avesse potuto indossare delle lenti a contatto…!
Le lenti, sempre più utilizzate per correggere i difetti della vista, diverranno in futuro addirittura veicolo di cura per patologie dell’occhio. Le lenti a contatto per miopia attualmente disponibili sul mercato poi, sono tutte permeabili (lasciano dunque “respirare” l’occhio) e riescono a correggere meglio il difetto rifrattivo grazie all’ innata capacità di adattarsi all’anatomia dell’occhio stesso. La loro manutenzione è estremamente semplice e prevede l’utilizzo di prodotti che evitino il deposito di corpi estranei e proteggano dalla formazione di batteri.
La pulizia quotidiana prevede che ogni giorno le si risciacqui con queste soluzioni: ricordatevi invece di non utilizzare l’acqua corrente del rubinetto che contiene calcare e può danneggiarne la struttura.

E per essere liberi da questa piccola schiavitù? Ci sono le lenti a contatto per miopia giornaliere, usa e getta: basta aprire la confezione e metterle con attenzione. A fine giornata poi si levano e si gettano nei rifiuti. Con le lenti giornaliere non si perde tempo e non si corre alcun rischio di contrarre infezioni. E che dire del bottiglione di soluzione per lenti da portare ovunque? Solo un ricordo.
E così, senza sforzo o eccessivi costi, scoprirete che l’occhiale può diventare un’alternativa da tenere nel cassetto.
Le lenti a contatto (e quelle usa e getta in particolare) vi garantiranno maggiore libertà e un senso di ritrovata leggerezza.

Bibliografia:
Manuale di oftalmologia” – Luciano Liuzzi, Franco Bartoli - Edizioni Minerva Medica, 2002
Lenti e occhiali. Un manuale di ottica oftalmica” - A. Rossetti- Edizioni Medical Books, 2003

Credit foto © Antonio Gravante