Malattie esotiche: profilassi e prevenzione delle patologie da viaggio

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Kenya? Thailandia? Nord Africa? Ovunque si decida di andare in vacanza è bene pensare a come difendersi dalle malattie esotiche che colpiscono molti viaggiatori. Un’adeguata profilassi è alla base della prevenzione di disturbi e malanni che rischiano di mettere in pericolo le vacanze.

Sono sempre di più gli italiani che scelgono mete tropicali e, purtroppo, si stima che circa la metà di essi venga colpita da almeno una malattia esotica: dalla banale dissenteria a patologie più serie come malaria o epatite. Per questo motivo è importante informarsi prima di mettersi in viaggio e capire quali sono le vaccinazioni da fare per essere sicuri di non incappare in spiacevoli imprevisti.

Per farlo è possibile recarsi presso un qualsiasi Centro di Medicina dei Viaggi presenti in quasi tutte le ASL d'Italia. Infatti, a ogni Paese, corrispondono diverse e specifiche malattie. Per esempio, sappiamo che l’Africa sub-sahariana è ad alto rischio di malaria mentre in Nord Africa e Sud Est Asiatico sarà più facile contrarre malattie come epatite A e B, colera o tifo.

Stare sempre attenti a ciò che si mangia e si beve, prevenire adeguatamente le punture di insetti (portatori di malattie come la malaria) con repellenti e zanzariere, prestare particolare attenzione all’igiene, sono solo alcune delle regole fondamentali per non mettere a rischio la salute. Nausea, mal di pancia, mal di testa e febbre alta, invece, sono sintomi comuni alla maggior parte delle patologie sopra elencate.

Da non dimenticare, inoltre, che ogni malattia è causata da diversi fattori: la malaria, per esempio, si contrae per lo più attraverso le punture di zanzara; l’epatite A, ingerendo acqua o cibi contaminati; l’epatite B si contrae attraverso il contatto con sangue infetto o altri fluidi corporei; il tifo è, invece, molto diffuso in tutti quei Paesi che presentano scarse condizioni igieniche.

Ma cosa fare se si pensa di aver contratto una di queste malattie? Per prima cosa è bene recarsi subito in ospedale o presso strutture sanitarie adeguate e, al rientro in Italia, consultare il medico qualora i sintomi dovessero persistere. Bambini, anziani e donne in gravidanza sono i soggetti più a rischio e, per loro, un’adeguata profilassi è d’obbligo!

Una volta osservate le regole e le procedure preventive, si potrà partire in tutta tranquillità per la meta scelta ricordando di seguire quello che è il consiglio più importante: divertirsi!