Combattere il mal di schiena con il materasso giusto

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Riposare al meglio, per affrontare al top della forma anche le giornate più frenetiche: dormire è una delle attività che coinvolge maggiormente il tempo di un individuo, una fase essenziale della giornata in cui concedersi il meritato relax e dare il tempo al corpo di scaricare lo stress e recuperare le energie necessarie per affrontare, di nuovo, la giungla metropolitana.

Nonostante il bisogno fisiologico di dormire ci porti spesso ad addormentarci nei posti più impensabili (basti pensare al vicino di treno durante il tragitto di ritorno a casa), sorgono spesso delle problematiche che non permettono di godere a pieno di tutte le fasi del sonno: oltre a disturbi del sonno quali Pavor Nocturnus e sonnambulismo, anche il mal di schiena diventa spesso protagonista di notti insonni.

Il mal di schiena viene spesso etichettato dagli esperti del settore come “il male degli italiani”: si tratta spesso di situazioni croniche, che quindi necessitano delle dovute attenzioni. L’ernia del disco ad esempio colpisce 2,5 italiani su 100 e la fascia d’età coinvolta è davvero ampia: i primi problemi possono iniziare attorno ai 20 anni e protrarsi fino alla vecchiaia, soprattutto quando i piccoli dolori non destano la necessaria preoccupazione.

I dolori alla schiena sono essenzialmente legati a numerose attività quotidiane, tra le quali troviamo naturalmente i cosiddetti “nuovi lavori”, che legano sempre più persone alla scrivania, sedute davanti a un pc per circa 8-9 ore. Come ovviare a queste situazioni? In alcuni casi la sedia può diventare una preziosa alleata per combattere i tanto odiati dolori: esistono esercizi creati appositamente da praticare alla scrivania, per spezzare la routine fisica di una giornata sedentaria e rilassare collo, spalle, gambe e busto.

Anche il mondo delle tisane e degli infusi cerca di intervenire con cure naturali: lo zenzero ad esempio è perfetto per preparare un decotto dalle proprietà antinfiammatorie, mentre facendo essiccare i fiori di sambuco si può realizzare una tisana rilassante, consigliata soprattutto per la cura di reumatismi.

Esercizio fisico durante il giorno, tisane e anche corsi di automassaggio: conoscere il proprio corpo è essenziale per riconoscere ogni piccolo problema legato alla tensione accumulata su spalle, collo e zona lombare e nel web si possono trovare video tutorial che spiegano step by step come agire sui punti critici prima di andare a dormire.

“La vita è un male a cui il sonno dà sollievo per otto ore al giorno”

Il francese Sébastien-Roch Nicolas de Chamfort interpretò al meglio il concetto di sonno, enfatizzando l’antagonismo di una vita spesso troppo piena di impegni improrogabili. Nonostante le influenze dell’ambiente e delle situazioni di tutti i giorni siano determinanti per la nostra salute, anche la scelta del materasso ha la capacità di aiutare (o peggiorare) il mal di schiena: come scegliere quindi il materasso più adatto alla propria situazione?

Complici le televendite proposte incessantemente in televisione e il bisogno fondamentale del nostro corpo di ottenere un buon riposo, la scelta del materasso è diventata una delle priorità degli italiani, grazie anche a studi scientifici che hanno confermato lo stretto rapporto tra materasso e dolori alla schiena: se per molti anni ortopedici di tutto il mondo hanno consigliato di dormire su materassi duri, una ricerca pubblicata dal rinomato medical journal “The Lancet” ha spodestato questa tendenza, affermando che il sonno migliore arriva grazie a strutture di media durezza, in grado di adattarsi alle nostre forme senza cadere nella trappola dell’effetto – affossamento.

Una superficie che si adatta perfettamente alle curve naturali della colonna vertebrale, distribuendo in modo omogeneo il peso del corpo: questi materassi spesso comportano una spesa considerevole, ma le 8 ore di media che trascorriamo a letto equivalgono a 1/3 della nostra vita, una porzione di tempo decisamente notevole. Anche il materiale di cui è composto ricopre un ruolo fondamentale: la scelta migliore, ad oggi, è costituita dal lattice, anallergico e traspirante.

E per quanto riguarda le migliori posizioni in cui dormire? Per evitare di risvegliarsi con fastidiosi dolori nella zona lombare e cervicale è bene addormentarsi supini (a pancia in su) o su un fianco (a patto che le gambe siano ben stese, senza rannicchiarsi). Dormire a pancia in giù invece è una della abitudini da evitare assolutamente: se proprio non riuscite a farne a meno sarebbe meglio avere sempre un cuscino al di sotto del bacino, per ridurre lo sforzo lombare a cui si sottopone la schiena in quella posizione.

Come in ogni situazione, il massimo benessere è determinato da una combinazione efficace di diversi fattori: buona alimentazione, cura del corpo (sport, automassaggi) e sfruttamento della miglior “tecnologia del sonno”. Sottovalutare anche solo uno di questi aspetti può rovinare delle notti che potrebbero essere perfette, assicurando una giusta dose di riposo, sial al corpo che alla mente.

Bibliografia

“Disturbi del sonno in neurologia. Approccio pratico”, Sebastian Overeem, 2011
“Il rilassamento muscolare. Applicazioni in terapia comportamentale e in riabilitazione”, Mario Manca, 2001

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