Trieste Film Festival: la 22esima edizione dal 20 al 26 gennaio
Saranno il Teatro Miela e il Cinema Ariston le location prescelte per il Trieste Film Festival che, anche quest'anno, torna con la sua 22esima edizione.
L'edizione 2011, diretta da Annamaria Percavassi, raccoglie l'eredità e la mission che ne ha da sempre contraddistinto l'anima e lo spirito. Il Trieste Film Festival nasce infatti con l'intento di portare in superfice tutte quelle pellicole lontane dal circuito mainstream, cercando di porre la propria attenzione sul cinema proveniente dall'Europa Centro-Orientale col fine di coglierne le novità e i segnali di tendenza più originali.
Si tratta di un modus operandi che mette in luce l'apertura culturale che contraddistingue il festival, da sempre attento all'abbattimento dei confini culturali che spesso si ergono possenti tra i paesi diveresi.
E quale città italiana è meglio di Trieste per esemplificare questa apertura ad est? Città di confine, da sempre contesa in questioni territoriali, è una città ponte tra oriente ed occidente e per questo al suo interno convivono caratteri quasi contrastanti, quelli mediterranei e quelli mitteleuropei.
Il Trieste Film Festival avrà luogo dal 20 al 26 gennaio 2011 e metterà in scena non solo i film in concorso, ma arricchirà il proprio programma con retrospettive, omaggi e incontri.
Proprio parlando di incontri, appare decisamente importante l'inaugurazione della manifestazione culturale, che sarà affidata al premio Oscar Danis Tanović che, a Trieste, presenterà il suo nuovo lavoro intitolato Cirkus Columbia, trasposizione dell'omonimo romanzo di Ivica Dikic, giornalista croato.
E dopo la cerimonia di inaugurazione ci si immergerà immediatamente nei lavori in concorso, debitamente suddivisi in tre sezioni: lungometraggi, cortometraggi e documentari. I lavori vincitori, per la prima volta, saranno votati dal pubblico.
Ma questa 22esima edizione del festival vedrà anche l'inaugurazione del premio intitolato a Corso Salani, scomparso lo scorso anno. Un'iniziativa grazie alla quale verrà premiato uno dei videomaker in lizza che, grazie al compenso in denaro, potrà portare a termine il proprio progetto cinematografico ancora 'work in progress'.
La chiusura del festival, invece, vedrà protagonista la proiezione della nuova pellicola di Otar Iosseliani che, intitolata Chantapras ha già goduto del successo riscontrato al Festival di Cannes.
Per informazioni dettagliate sul programma della manifestazione cinematografica, si rimanda al sito ufficiale dell'evento, in cui è presente l'orario completo di tutte le proiezioni e gli incontri.