Joe Strummer: voce dei Clash e del punk londinese

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Una voce inconfondibile e una chitarra diventata leggenda: chi era Joe Strummer.

Il 22 dicembre 2002 il mondo della musica piangeva la scomparsa di Joe Strummer, chitarrista e cantautore dei Clash. Nato in Turchia, il suo modo di suonare e di usare la musica per lanciare messaggi di rottura sociale, ha cambiato per sempre il linguaggio artistico dentro e fuori dal palcoscenico.

Chi era Joe Strummer

John Graham Mellor nasce ad Ankara, in Turchia, il 21 agosto 1952. Secondogenito di un diplomatico inglese, cresce e studia in diversi Paesi a causa dei frequenti trasferimenti del padre. Approda nel Regno Unito all'età di nove anni, dopo aver vissuto in Egitto, Messico e Germania.

L’infanzia, gli esordi e i Clash

Durante l'infanzia mal sopporta gli studi e usa la musica per evadere. I suoi gruppi preferiti sono i Beatles, i Rolling Stones, gli Who. L'ascolto di Not Fade Away dei Rolling Stones gli fa intravedere la «strada della liberazione». L'ascolto di Roll Over Beethonven di Chuck Berry gli fa scoprire l'r'n'b e il blues, radici profonde del rock 'n' roll. La sua passione per la letteratura, in particolare per George Orwell, lo aiutano a sviluppare una grande abilità nel comporre testi.

Il suicidio del fratello David

Nel 1970 suo fratello maggiore David si toglie la vita. Aveva idee di estrema destra e un forte interesse per l'esoterismo. L'evento sconvolge profondamente Strummer, che va via di casa e inizia a vivere per strada. Qui inizia la sua carriera di busker. Inizia con il suonare il basso per passare poi all'ukulele. Entra a far parte dei Vultures e poi dei 101'ers, gruppo rock 'n' roll con il quale condivideva la casa occupata.

Il nome Joe Strummer

In quegli anni nasce anche il soprannome di Strummer, che deriva dal verbo strum, strimpellare. In precedenza, si era fatto conoscere con il nome di "Woody", in omaggio al musicista Woody Guthrie. Affina e mostra al pubblico il suo carattere di frontman, prendendo parte al movimento in formazione proprio in quegli anni: il punk. Il colpo di fulmine avviene nel 1976, durante un concerto dei Sex Pistols.

Quando sono nati i Clash

Joe Strummer entra a far parte dei Clash insieme a Mick Jones e Paul Simonon. A sollecitare la sua adesione il manager del gruppo, Bernard Rhodes, incontrato proprio durante il concerto dei Sex Pistols. Strummer lascia i 101'ers, con cui aveva inciso Elgin Avenue Breakdown, e nel 1976 prende parte alla formazione. Jones è voce e chitarra, Simon suona il basso, Keith Levene la chitarra (anche se rimane nel gruppo per pochi mesi).

Ascesa e declino della band londinese

Nel 1977 esce il primo album del gruppo, The Clash. Il disco diventa una sorta di manifesto del movimento punk, grazie a brani come White Riot, Remote Control e London's Burning. Segue Give 'Em Enough Rope (1978). In quell'anno iniziano a lavorare con il batterista Nick "Topper" Headon, che porta il gruppo a un livello musicale più alto. Nel 1979 esce London Calling, seguito nel 1980 da Sandinista!, gli album più significativi della formazione e della storia del rock. Infine, viene realizzato Combat Rock (1982) e Cut the Crap (1985), anche se con una formazione diversa.

«La fine è cominciata il giorno in cui abbiamo fatto fuori Topper», ha dichiarato Strummer. L'addio di Topper fu seguito da quello di Mick Jones, estromesso da Strummer e Simonon. Così Strummer perde il compagno di composizione e scrittura musicale.

Ciò che resta dei Clash è la profonda influenza politica, esercitata su altri gruppi punk. Hanno convinto migliaia di ragazzi britannici in età scolare che la cultura nera andava capita e ammirata e hanno rivoluzionato gli stili musicali mischiandoli e adattandoli ad altri. Pur non avendo venduto molti dischi, le loro performance hanno rivoluzionato l'immaginario collettivo.

Joe Strummer dopo i Clash

Dopo l'avventura con i Clash, Strummer torna a lavorare con Mick Jones nella formazione dei Big Audio Dynamite. Scrivono insieme le canzoni e producono il primo album. Negli anni successivi Strummer si dedica alle colonne sonore e scopre il suo talento come attore, in una serie di pellicole a produzione indipendente. Di rilievo in questo periodo Walker, la colonna sonora del film uscito in Italia con il titolo Walker - Una storia vera, pubblicata nel 1987 e primo album accreditato esclusivamente a Strummer.

Nel 1989 esce il suo primo disco da solista in studio: Earthquake Weather, un omaggio al rockabilly che si distanzia molto dallo "stile Clash" e che, soprattutto per questa ragione, viene largamente ignorato da pubblico e critica.

La rinascita con i Mescaleros

Strummer vive di rendita fino al 1995, quando forma una nuova band: Joe Strummer & The Mescaleros. Nel 1999 fa uscire Rock Art & The X-Ray Style. Le canzoni più famose scritte dal gruppo sono la reinterpretazione di Redemption Song di Bob Marley e Coma Girl, pezzo del gruppo. Nel 2001 Strummer e il suo gruppo realizzano Global A Go-Go, salutato dai più come il suo lavoro migliore da Sandinista!.

Quando è morto Joe Strummer

Joe Strummer muore a casa sua il 22 dicembre 2002. La causa della morte è un infarto, dovuto a una malformazione congenita al cuore. Aveva da poco compiuto 50 anni.

Le chitarre di Joe Strummer

La prima chitarra degna di nota suonata da Strummer è la Fender Telcaster. Acquistata con i soldi del matrimonio con Moolman, ha accompagnato Strummer per tutta la sua carriera. Dipinta di nero e ricoperta di adesivi, ha assistito all'ascesa e al declino dei Clash, e all'avventura con i Mescaleros. Oggi è esposta al Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland.

Inoltre, tra il 1977 e il 1979 ha usato una Telecaster in acero del 1975. Ha utilizzato tre Telecaster Esquire (con un solo pickup al ponte) bianche, degli anni 50.

Il tributo della Fender

Esiste una linea di chitarre che Fender dedica a Strummer. La Fender Custom Shop, una divisione produttiva dell'azienda, realizza una copia fedele della chitarra di Joe Strummer, a cui viene montato un ponte diverso. Si tratta di un vintage bridge a 3 sellette, invece di quello a 6 sellette.

Curiosità su Joe Strummer

Ci sono molte curiosità legate alla vita di Joe Strummer. Una di queste riguarda la sua vita sentimentale. 

  • Nel 1975 Strummer sposa Pamela Moolman. La ragazza di origine sudafricana ha bisogno di questo matrimonio per ottenere la cittadinanza britannica. Strummer acconsente in cambio di 120 sterline. Nel 1978 Joe comincia a frequentare Gaby Salter. Lei ha 17 anni. I due rimangono uniti per quattordici anni e danno alla luce due figli, Jazz e Lola. Nel 1993, concluso il rapporto con Salter, Strummer sposa Lucinda Tait, con cui resta fino alla morte. 
  • Durante l'avventura con i Mescaleros duetta con Johnny Cash sulle note della nuova versione di Redemption Song.
  • Nel 1991 accompagna in tour i Pogues, eseguendo molti brani dei Clash, tra cui London Calling e I Fought the Law.
  • Dal 2004 nel mese di dicembre, viene organizzato regolarmente il Tributo italiano a Joe Strummer. In un primo momento l'evento si svolse a Bologna (2004-2007), poi nel 2007 venne spostato a Milano, poi a Parma.
  • Strummer viene largamente citato nel primo romanzo del cantautore Max Pezzali, intitolato Per prendersi una vita.

Stefania Leo