La rivincita del piccolo schermo: le serie tv sfidano le grandi produzioni hollywoodiane
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad un cambiamento radicale per quanto riguarda gusti e preferenze del grande pubblico di massa internazionale: il grande schermo perde fascino, le produzioni hollywoodiane non attirano più l’attenzione come prima; questa situazione favorisce lo sviluppo, la crescita e il successo delle serie tv, italiane e straniere.
Il piccolo schermo, soprattutto nel panorama americano, si sta prendendo una prepotente rivincita sul mondo patinato del silver screen: i biglietti del cinema troppo costosi e produzioni mediocri contrastano con le quantità ingenti di serie tv prodotte da canali televisivi (soprattutto americani e inglesi) che puntano tutto su questo tipo di prodotto.
Hollywood, con le sue produzioni multimilionarie, focalizza l’attenzione sugli effetti speciali, il 3D, sfruttando il meglio che la tecnologia ha da offrire ma allontanandosi irrimediabilmente dalla trama: le produzioni hanno un’ottima risoluzione, montaggi eccellenti, effetti in alta definizione ma spesso le trame si rivelano inconsistenti, i copioni appena sufficienti e i personaggi astratti, distanti dalla realtà. Il cinema indipendente invece, a causa della sua natura, interessa un pubblico specifico, di nicchia, alternativo e quindi ben lontano dal creare prodotti per il consumo di massa.
Le serie tv hanno trovato la combinazione vincente nonostante le risorse più limitate: dati i budget minori, i canali televisivi e i produttori scommettono tutto su trame originali, attori formidabili, copioni vincenti; gli effetti speciali e l’alta definizione diventano dettagli marginali. La divisione in stagioni permette di creare un rapporto esclusivo con lo spettatore, che cresce insieme al progetto.
I produttori cinematografici tendono a realizzare un determinato film basandosi su quello che sarà il potenziale incasso futuro: quando una sceneggiatura viene scelta perché promettente a livello di box office e non perché la trama è innovativa ed efficace perde sicuramente in esclusività; lo spettatore, annoiato e dubbioso di fronte ai prezzi elevati dei biglietti del cinema, sposta la sua attenzione verso le serie tv, che non chiedono niente ma danno molto in cambio.
Il grande pubblico di massa si concentra su situazioni reali, con attori di talento ma sconosciuti: questo trucco “avvicina” le grandi star all’uomo comune, riempiendo uno spazio che, fino a pochi anni fa, sembrava incolmabile.
Il piccolo schermo è nel pieno della sua era d’oro e sembra promettere molto bene per il futuro, grazie soprattutto alla fiducia e all’entusiasmo di un pubblico di massa sempre più affascinato e soddisfatto da questa nuova tendenza.
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