Modigliani: a Livorno riaperta al pubblico la casa natale del pittore
Livorno riacquista parte del suo splendore grazie alla riapertura della casa in cui nacque e visse Amedeo Modigliani. Situata in via Roma 38, l’abitazione viene aperta al pubblico dopo lunghi anni di chiusura. Un luogo di grande importanza, in cui il visitatore avrà la possibilità di visionare testimonianze fotografiche che, antecedenti alla partenza parigina del pittore, lo ritraggono nella sua infanzia e giovinezza.
Nonostante dal di fuori possa sembrare una casa qualunque, incorniciata così com'è tra saracinesche di esercizi commerciali, le stanze interne dell'immobile nascondono in realtà veri e propri tesori fotografici, imprescindibili per tutti coloro che vogliono conoscere più da vicino la figura geniale del pittore.
Nato il 12 luglio del 1884 da padre livornese e madre francese, l'infanzia di Modigliani fu contraddistinta dalla povertà e dai problemi di salute. E furono proprio quest'ultimi che, costringendolo a casa per più tempo rispetto ai suoi coetanei, gli fecero scoprire l'amore e la passione per il disegno. La formazione di Modigliani, tuttavia, non fu accademica: a causa dei costanti problemi economici, la sua famiglia non poté inizialmente concedergli corsi adatti al suo livello di preparazione. Questo, tuttavia, non gli impedì di lavorare nello studio di Guglielmo Micheli, pittore livornese dal quale Modigliani acquisì i primi rudimenti della pittura.
Fortemente influenzato dal movimento dei Macchiaioli, Modigliani si spostò prima a Firenze e poi a Venezia, dove prese a frequentare l'Accademia di Belle Arti.
Il trasferimento a Parigi avvenne nel 1906 dove, vivendo nel quartiere di Montmatre, Modigliani mise a punto il suo stile unico e geniale, capace di 'spogliare l'anima' delle persone ritratte, così come testimoniano coloro che posarono per lui.
Al genio creativo, tuttavia, si accompagnò la dissolutezza nella vita: dedito al consumo di alcool e droghe, la vita di Modigliani fu breve. Il pittore, infatti, si spense all'età di 36 anni lasciando dietro di sé un patrimonio ingente di quadri, ritratti e opere artistiche.
La riapertura della casa livornese di Modigliani aggiunge un tassello importante alla rievocazione della sua opera: nonostante al suo interno non siano presenti le opere originali dell'artista, la conoscenza a tutto tondo del Modigliani ‘uomo’, non può prescindere dai luoghi in cui si è formata la sua personalità. Se poi questi sono arricchiti da testimonianze fotografiche d'epoca e copie di documenti autografi provenienti direttamente da Parigi, allora si comprende come il patrimonio nascosto tra quelle mura sia decisamente vasto e irrinunciabile.
Finalmente riaperta al grande pubblico, le visite alla casa livornese di Modigliani saranno gestite dalla Cooperativa Amarante. In futuro, inoltre, è in cantiere il progetto di trasformare l'edificio in un centro studi, istituito appositamente per valorizzarne il patrimonio.