La vera vita di Bettie Page: gli scandali, il successo, la fede
Gli scandali, il successo, la fede: icona di femminilità e bellezza, la pin-up americana ha segnato gli anni d'oro di Hollywood con la sua personalità e fascino.
Bettie Page: la vita della regina delle pin-up
Ancora oggi la parola pin-up fa venire in mente le forme procaci e la frangetta di Bettie Page. Conosciuta anche come "la ragazza con il fisico perfetto", la modella nata a Nasheville continua a influenzare star contemporanee come Dita Von Teese, Madonna, Katy Perry e persino Beyoncé. La sua bellezza le ha regalato una carriera fulminea, che l'ha resa immortale, nonostante alcuni imprevisti e problemi. Tuttavia proprio grazie al suo stile e alle sue immagini, è ancora oggi un'icona senza tempo.
L'infanzia
Nata il 22 aprile 1923 a Nashville, Bettie Mae Page è figlia di Walter Roy Page e Edna Mae Pirtle. L'equivoco sulla finale del suo nome deriva da un errore nel suo certificato di nascita, dove viene registrata come Betty. Ma al momento del battesimo viene chiama Bettie.
La sua infanzia è piuttosto problematica a causa dei problemi di suo padre con la legge. I genitori divorziano quando lei ha dieci anni e insieme alla sorella finiscono in collegio per un anno. Ma nel corso della loro infanzia passano anche molto tempo in orfanotrofio.
Dopo il liceo, Bettie si iscrive al College: vuole diventare un'insegnante. Ma nel corso del tempo la sua attenzione è attirata dall'arte drammatica e il suo sogno cambia: inizia a sognare il cinema.
Il matrimonio e il divorzio
Nel 1943 Bettie si laurea in arte e si trasferisce a San Francisco per sposare un suo compagno delle superiori, Billy Neal. Lui viene chiamato alle armi e parte per l'Europa, per fare il suo dovere durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni in California, Bettie viene scritturata per il suo primo lavoro di modella per un pellicciaio locale. Il matrimonio però non regge e i due divorziano nel 1947.
Come Betty diventa la più famosa pin up di New York
La sua laurea in arte le frutta un lavoro come segretaria in un'azienda di mobili di Haiti, lavoro che continua a fare anche quando si trasferisce a New York. Il cinema è il suo obiettivo, ma il destino ha altro in serbo per lei. Dopo alcuni ruoli minori in qualche commedia nel 1956, Bettie Page inizia a muovere i primi passi come modella.
A creare il suo marchio di fabbrica - la frangetta corta - si dice sia stato Jerry Tibbs, un poliziotto con una grande passione per la fotografia. Durante un incontro su una spiaggia deserta a Coney Island, Tibbs scatta le foto del suo primo portfolio professionale.
Inizia a posare per vari studi fotografici, spesso nuda, ma senza che queste immagini vengano pubblicate. Nel 1951 sbarca sulle riviste per soli uomini grazie a Irving Klaw, che la rende famosa come la prima modella bondage al mondo.
Questi esordi hardcore la traghettano verso una fama senza precedenti: Bettie Page diventa la più famosa pin-up di New York. Con questo termine si definivano le ragazze procaci, ammiccanti e sorridenti che durante il primo conflitto mondiale venivano fotografate per stimolare gli uomini ad arruolarsi. Durante la guerra, i soldati usavano appendere (da cui il termine, pin-up) le foto di queste ragazze nei loro armadietti.
Nel 1954 Bettie Page incontra Bunny Yeager a Miami. Quest'ultima la sceglie per il set fotografico allestito nell'ex parco naturale Africa-U.S.A. di Boca Raton, in Florida. Le foto di "Bettie nella giungla" sono ancora oggi tra i suoi scatti più celebri, anche grazie ai costumi leopardati che lei stessa si cuciva.
Bunny Yeager gira quelle foto a Playboy e Hugh Hefner scrittura Bettie Page come Playmate del mese. È il 1955: Bettie Page appare sulla rivista completamente nuda, mentre addobba un albero di Natale con un cappellino natalizio in testa. Il fondatore della rivista è ossessionato da lei. Bettie Page diventa Miss Playboy 1955 e i due stringono un'importante amicizia, tanto che lui la salva anche dalla bancarotta. Di lei Hefner dice: aveva «un'innocenza peccaminosa».
Betty Page, il bondage e il valore della libertà sessuale
Il rapporto professionale con Irving Klaw la rendono la Queen of Bondage. Le sue pose con abbigliamento in pelle e borchie gettano le fondamenta iconografiche di una pratica sessuale oggi comune e conosciuta. Ma questo giro d'affari subisce un duro colpo quando Klaw viene arrestato per presunta distribuzione di materiale pornografico.
La causa getta fango sulla modella, che alla fine degli anni Cinquanta vede la sua stella sparire dalla ribalta. A 35 anni Bettie Page scompare nel nulla dopo aver subito un processo per pornografia intentato contro di lei dal senatore democratico Estes Kefauver. Ma quelle immagini ancora oggi famosissime, di lei giovane, vulnerabile e ovviamente nuda avevano rotto un'importante barriera. Bettie aveva dimostrato che una donna degli anni Cinquanta poteva incarnare molte sfaccettature dell'erotismo, tutte indossate con il sorriso e pochissimi sensi di colpa.
La "conversione" di Betty Page
Nel 1957 Bettie Page sparisce dalle scene. Si fa risalire a quell'anno la sua "conversione", anche se molte fonti sostengono che la sua educazione cattolica (impartita dalla madre) non si fosse mai assopita. Per anni si definisce una «cristiana rinata», ma a chi le chiedeva come facesse convivere la sua fede con il lavoro svolto in passato, lei rispondeva dicendo che non si era mai chiesta che cosa Dio pensasse dei suoi corsetti sadomaso.
«Avevo guadagnato più denaro facendo la modella che come segretaria o attrice — ha detto qualche tempo fa in un'intervista — ma non mi ero mai sentita, posando per quelle foto, una pericolosa icona del sesso».
Bettie Page ha trovato il tempo per tre mariti e per diventare famosa anche per diverse ipotetiche relazioni omosessuali, riportate nel libro Hollywood Babylon Strikes Again! di Darwin Porter e Danforth Prince, in cui si racconta di una notte trascorsa con Katharine Hepburne. A tal proposito, lei ha dichiarato: «Avrei potuto vendere la storia della mia notte con Katharine Hepburn alla rivista Confidential, ma decisi di non farlo. Non volevo che i miei ammiratori uomini pensassero che anch'io fossi lesbica». Anche questa è libertà sessuale.
La scandalosa vita di Betty Page: il film
Nel 2005 la regista Mary Harron regala a Bettie Page la fama cinematografica che la pin-up ha inseguito per tutta la vita, riuscendo a ghermire solo pochi ruoli in film erotici di serie B. La scandalosa vita di Bettie Page pota la modella americana sulla scena, interpretata da Gretchen Mol. Il film alterna il bianco e nero al colore delle insegne al neon dell'epoca, quelle dei club per uomini, che andavano a comperare di nascosto le fotografie di Bettie.
I libri e i fumetti ispirati dalla regina delle pin up
Negli anni Ottanta l'immagine di Bettie Page torna in auge come icona sessuale, ispirando il lavoro di molti fumettisti e illustratori. Nel 1976 viene pubblicato A Nostalgic Look at Bettie Page, un libro della Eros Publishing Co. con un mix di sue vecchie foto degli anni Cinquanta.
Quelle pagine alimentano l'interesse di vari artisti, come il fumettista Dave Stevens, che ha modellato su di lei la figura della donna amata da Cliff Secord. Nel 1987 Greg Theakston pubblica una fanzine il cui titolo giocava con il cognome di Bettie Page (che in inglese significa Pagina): The Betty Pages (letteralmente Le pagine di Betty). In quelle pagine ci sono aneddoti sulla vita della modella. La rivista dura sette anni e influenza il gusto e lo stile di molte lettrici, che cercheranno di imitare l'Angelo Nero.
Bettie Page muore l'11 dicembre 2008 all'età di 85 anni. Un passaggio terreno che non ha potuto spegnere la sua audacia, grazia e bellezza che ancora oggi influenzano le donne di tutto il mondo.
Stefania Leo