La rivoluzione della luce: a Novara una grande mostra sul divisionismo

LONGONI-GATTO

Il Castello Visconteo Sforzesco di Novara apre le porte a uno dei primi movimenti pittorici dell’avanguardia italiana: dal 23 novembre 2019 al 5 aprile 2020 le sfarzose sale dell’edificio ospitano “Divisionismo - La rivoluzione della luce”, una mostra organizzata da Comune di Novara, Fondazione Castello Visconteo e Associazione Mets Percorsi d’Arte.

La mostra è curata da Annie-Paul Quinsac, una delle pioniere dello studio del Divisionismo, specializzata in particolare nelle opere di Giovanni Segantini, ed è incentrata sul movimento artistico nato a Milano sulla premessa del neo-impressionismo francese, il cosiddetto “pointillisme”, il “puntinismo”, senza però esserne direttamente influenzato.

Che cos’è il Divisionismo

Il Divisionismo si basa sul principio che lo studio dei trattati d’ottica debba guidare e determinare la tecnica del pittore: a sostenere la diffusione del movimento nel Nord Italia fu Vittore Grubecy de Dragon, mercante d’arte, critico e a sua volta pittore, che con il fratello Alberto gestì, a partire dal 1876, una galleria d’arte a Milano.

Fu proprio Vittore a incentivare gli artisti della sua scuderia a utilizzare il colore in maniera differente: non più miscelato chimicamente sulla tavolozza, ma sfruttando toni complementari accostati direttamente sulla tela. Il colore diventava così fenomeno ottico, e alla giusta distanza d’occhio lo spettatore avrebbe potuto ricomporre le pennellate staccate in una visione omogenea, percependo maggiore luminosità nel dipinto.

I protagonisti del Divisionismo

Da Milano e dalla Lombardia, il Divisionismo si è presto diffuso in Piemonte, diventando la tecnica preferita da molti artisti per catturare la poesia della natura su tela o scorci di vissuto per rappresentare tematiche sociali. Unica eccezione fu Gaetano Previati, che utilizzò la pennellata divisa per dare forma a una visione simbolista legata al mito e a un’interpretazione visionaria della storia e dell’iconografia cristiana.

Insieme con Vittorio Segantini, uno dei massimi esponenti del Divisionismo, altri nomi restano accostati al movimento: oltre a Previati e allo stesso Vittore Grubecy de Dragon, anche il vigezzino Carlo Fornara, che Alberto Gubricy proclamò erede di Segantini, Angelo Morbelli e Giuseppe Pelizza da Volpedo.

Divisionismo, la mostra al Castello Visconteo Sforzesco

Vista la vicinanza con Milano, e la provenienza di alcuni dei più famosi divisionisti della storia, il Castello Visconteo rappresenta il luogo più adatto per una mostra dedicata al Divisionismo.

Ordinata in otto sezioni tematiche, conta su circa 70 opere e parte da dove è iniziato tutto, dai pittori della scuderia di Vittore Gubricy. E dunque: Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Pelizza da Volpedo, Emilio Longoni, Angelo Morbelli e ovviamente Giovanni Segantini e Gaetano Previati.

La seconda sezione è dedicata invece alla prima Triennale di Brera, tenutasi a Milano nel 1981, in cui fecero la loro comparsa opere emblematiche di pittura divisa firmati dai protagonisti più importanti del movimento. La terza sezione è incentrata sull’ascesa del Divisionismo e sui suoi principali interpreti. Mentre la quarta è interamente dedicata al dipinto “Sul fienile”, di Giuseppe Pelizza da Volpedo, una delle opere più grandi e significative del movimento.

La quinta sezione della mostra ha come protagonista la neve, fil rouge che unisce le opere di diversi artisti, mentre la sesta è dedicata a Gaetano Previati, teorico divisionista e maggiore esponente del Simbolismo in Italia dopo Segantini. Proprio Segantini, con i suoi disegni, è al centro della settimana sezione, seguita da un’ottava dedicata all’evoluzione del Divisionismo nei primi decenni del Novecento.

Tutte le opere sono esposte nella sale al primo piano del castello, eccezion fatta per “La maternità” di Gaetano Previati, uno dei dipinti più famosi dell’artista, che arriva nel capoluogo piemontese, dove non era mai stata, ed è esposta gratuitamente per poter essere ammirata da chiunque lo desideri.

Mostra sul Divisionismo, orari e prezzi

La mostra è visitabile dal 23 novembre 2019 al 5 aprile 2020, da martedì a domenica, dalle 10 alle 19. Aperture straordinarie sono previste l’8 dicembre, il 23 dicembre, giovedì 26 e lunedì 30 dicembre, mercoledì 1 gennaio, lunedì 6 e mercoledì 22 gennaio.

Il costo del biglietto è di 10 euro l’intero, 8 il ridotto. Gratis per bambini sotto i 6 anni e insegnanti accompagnati da almeno 15 studenti.

Foto: Emilio Longoni, Ragazzina col gatto, 1893