Storia della cosmesi: dai bagni di birra alla prima crema di bellezza
La ricerca di prodotti che potessero preservare il corpo e aumentare il fascino ha radici molto antiche: ecco alcuni passaggi fondamentali che l'uomo ha attraversato per arrivare alla cosmesi moderna.
La storia della cosmesi si è sviluppata insieme all'uomo. La prima prova archeologica dell’uso dei cosmetici risale al 5.000 a.C. nell’Antico Egitto, ma ci sono prove disseminate in tutto il mondo che dimostrano quanto sia uomini che donne fossero impegnati nella creazione e nell’uso di prodotti che potessero modificare l'aspetto fisico, preservando giovinezza e bellezza. Dagli esordi mesopotamici ai bagni nella birra per preservare la morbidezza della pelle della leggendaria regina di Babilonia Semiramide, la cosmesi ha fatto passi da gigante, diventando una vera e propria industria, fiduciosa nella chimica e nella ricerca. Ma dopo gli eccessi del Novecento, questo settore ha fatto un passo indietro, tornando a guardare alla natura come alla vera ed eterna chiave di volta per creare prodotti efficaci e rispettosi dell'armonia insita nel nostro corpo.
Le origini della cosmesi
Cosmesi è una parola di origine greca che deriva da kósmos, ovvero ordine, e da cui a sua volta deriva il termine kósmesis, cioè mettere in ordine. Gli uomini primitivi la utilizzavano per andare a caccia e camuffarsi con la natura. Poi sopraggiunse l'uso per superstizione, un esempio ne erano gli indiani d'America che dipingevano i propri corpi prima di andare in battaglia. Le civiltà orientali utilizzavano oli e cosmetici durante le pratiche religiose. Infine, i cosmetici diventarono parte integrante delle pratiche mediche e farmacologiche dei tempi passati.
La cosmesi nell'antico Egitto
Gli Egizi furono i primi a creare prodotti simili a quelli utilizzati oggi dai make-up artist. Infatti, questo popolo aveva l'usanza di truccare gli occhi con la malachite e la galena. Per colorare il viso si usava l'ocra rossa. Inoltre, nei templi venivano usati profumi durante le offerte di cibo e bevande agli dei. Un altro importante impiego delle fragranze trovava, poi, spazio nel processo di imbalsamazione dei defunti.
La cosmesi nell'antica Roma
Ereditando gli studi dei canoni estetici nati durante l'antica Grecia, i Romani mutuarono anche alcune delle usanze relative alla cura estetica del corpo: praticavano ad esempio la depilazione con rasoi, pinzette e una mistura di solfuro di arsenico. Nell’antica Roma si faceva uso del trucco utilizzando il carbone per contornare gli occhi e il fucus per dipingere labbra e guance. In questo periodo si iniziò a pensare alle prime cure contro l'acne, curata con farina d'orzo e burro. La pietra pomice veniva invece usata per sbiancare i denti. Videro la luce anche le prime tinture per capelli, i primi sieri antirughe e i posticci per ciglia, sopracciglia e denti.
Cosmesi e medicina
Mentre nel mondo arabo, in India e in Cina si studiavano altre applicazioni dei cosmetici, in Italia, attorno all’XI secolo, nacque a Salerno un'importante scuola medica. Gli studi e le sperimentazioni praticate fecero sì che questo diventasse il primo centro di farmacopea riconosciuto, con la raccolta di oltre 150 piante officinali.
La cosmesi e l'industria
La cosmesi ha attraversato i secoli. Ogni tempo ha visto fiorire un aspetto particolare della scienza che "mette in ordine" l'aspetto dell'essere umano. Ad esempio, il XVI secolo fu quello dei profumi: nascevano nei monasteri e venivano commercializzati in tutta Europa. Richiestissimi nelle corti reali, permettevano di coprire i cattivi odori sempre presenti nelle case e anche sui corpi. Infatti, a quel tempo l'igiene personale era spesso trascurata anche tra le classi più abbienti.
L'arrivo della peste e di altre malattie che intaccavano prima di tutto l'epidermide, portò la cosmesi a sviluppare prodotti che potessero curare i disturbi della pelle, dei denti e delle unghie. Da elemento decorativo, questa scienza diventa così curativa. Nel XVII secolo il trucco passò in secondo piano: il cerone prese piede per nascondere le rughe del viso e del collo o eventuali butterature.
Con la Rivoluzione Industriale, lo sviluppo della chimica, la disponibilità delle materie prime e una certa sapiente, nascente arte pubblicitaria, si affermò la prima industria cosmetica. Le farmacie iniziarono a vendere questi prodotti. Nel 1828 Guerlain introdusse in Francia la prima pomata per le labbra. La classificazione botanica diede un grande impulso all'uso dei vegetali curativi: dalle pomate alle bibite erano ovunque, anche nei prodotti per uso cosmetico, ma soprattutto igienico.
La cosmesi tra scienza e natura
Il Novecento è il secolo dei grandi progressi tecnici, scientifici e del marketing della cosmesi. Basti pensare che nel 1901 venne fondata la Gilette Company e solo sei anni dopo Helena Rubinstein arrivò dall’Australia a Londra e inaugurò un salone di bellezza, producendo una linea di cosmetici col supporto di chimici e scienziati. La ricerca e lo sviluppo dell'intero settore erano in piena espansione.
Durante il XX secolo nella cosmesi continuò a confluire l'attenzione alla moda del tempo, la cura della bellezza e il mantenimento della giovinezza, ma soprattutto si strinse sempre più il sodalizio con la scienza, al fine di sviluppare prodotti efficaci in grado di garantire risultati tangibili e favorire il benessere della persona. Questi esiti venivano, e vengono in misura ancora maggiore oggi, garantiti dall'impiego di materie prime naturali sapientemente mixate ad altri ingredienti in formule altamente performanti. Oggigiorno la scienza cosmetica è più che mai focalizzata sulle istanze della natura e intende la bellezza come il risultato di un rapporto armonioso tra corpo e ambiente. Su questi cardini si imposta l'attività dell’azienda tutta italiana Mediterranea Cosmetics, che fa dell’equilibrio fra scienza e natura la base della ricerca, dello sviluppo e della produzione delle proprie linee cosmetiche.
Un esempio di prodotto cosmetico contemporaneo su tutti, la crema viso Unica Lux Cream. È una crema viso giorno e notte, antiaging e illuminante, che mira a riportare la luce sul volto con una formula innovativa. Questa contiene nonapeptide (che ha un effetto riattivante delle cellule), estratto di cicoria (che aiuta a migliorare la densità cutanea), acido ialuronico (idratante ed elasticizzante), vitamina E (antiossidante naturale, contrasta la formazione di radicali liberi), olio d’oliva (nutriente ed idratante), filtro solare (agisce contro il foto-invecchiamento). L’azione degli ingredienti di Unica Lux Cream, prodotto che lavora sui ritmi circadiani, migliora la microcircolazione cutanea, potenzia l’energia cellulare e quindi aiuta a minimizzare i segni del tempo, della fatica e della stanchezza, restituendo alla pelle idratazione, tono ed elasticità.
Le formule Mediterranea Cosmetics sintetizzano il potere e il rispetto della natura, la conoscenza della tecnologia cosmetica, la passione per la ricerca e il focus sui bisogni e sul benessere delle clienti, rappresentando così l’espressione della cosmesi del futuro.
Completano il lavoro le micro perle, che lasciano un velo ultra luminoso sulla pelle, diventando un'ottima base per il trucco. Infatti, l'evoluzione della scienza del make up è sempre più avida di prodotti poco invasivi e molto performanti per creare le basi perfette per una lunga durata del trucco: Unica Lux Cream garantisce il risultato e il benessere dell'epidermide con un unica applicazione. Solo con la consapevolezza dei grandi poteri che scaturiscono dalla fratellanza tra scienza e natura, si possono creare prodotti tecnologicamente all'avanguardia e allo stesso tempo candidati all'eternità.