Inauguration Day: doppio giuramento per Barack Obama
L'Inauguration Day si è aperto con una cerimonia privata durante la quale Barack Obama ha rinnovato il suo mandato presidenziale alla Casa Bianca. Il giuramento del 44esimo presidente degli Stati Uniti è avvenuta nella Blue Room dove, alla presenza della moglie Michelle e delle figlie Malia e Sasha, Obama ha giurato davanti al giudice della Corte Suprema John Roberts, lo stesso di fronte al quale prestò giuramento nel 2009.
Una formula classica che, rispetto al suo primo giuramento, Obama pronuncia senza alcuna incertezza: "Io, Barack Obama, giuro solennemente di adempiere fedelmente alle funzioni di presidente degli Stati Uniti e di salvaguardare, proteggere e difendere la Costituzione degli Stati Uniti".
Così come i presidenti Monroe, Taylor, Hayes e Wilson, quest'anno anche Obama è tenuto a pronunciare un secondo giuramento: cadendo l'Inauguration Day di domenica, la cerimonia privata del 20 gennaio sarà seguita da una celebrazione pubblica. Oltre 800mila persone sono attese a Washington dove, dai gradidi di Capitol Hill, Obama giurerà pubblicamente, dando inizio ad altri quattro anni densi di aspettative.
Quattro anni in cui Obama dovrà essere all'altezza delle speranze che, in parte, sono state disattese nel suo precedente mandato. Uomo del cambiamento, insignito nel 2009 col Nobel per la Pace, Obama dovrà ora fare i conti con la sua vecchia eredità per rilanciare il proprio modo di far politica. E il cambiamento sembra già essere nell'aria: quello che vediamo al giuramento è un Obama che sembra essere più maturo e, forse, disincantato.
Obama sembra voler sfoderare il pugno di ferro nel suo faccia a faccia col Partito Repubblicano, portando avanti e realizzando i punti sui quali ha giocato la sua campagna elettorale nel 2012: ridistribuzione del reddito ed assistenza sanitaria per tutti.
Lasciamo quindi scemare l'atmosfera da festa che ogni Inauguration Day porta con sé per entrare nel vivo della dialettica politica.