Amelia Earhart, la storia della prima donna che sorvolò l'Atlantico

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Le foto scattate vicino agli aeroplani che ha pilotato sono entrate nella storia. Aviatrice da record e icona femminista, la storia di Amelia Earhart è però nota soprattutto per la sua misteriosa scomparsa. Noi partiamo dalla sua nascinta, ripercorrendo anche i suoi incredibili record

La biografia di Amelia Earhart, una delle donne più celebri nella storia dell'aviazione, ha affascinato molte generazioni di piloti e appassionati di misteri. È stata infatti la prima donna a volare sull'Oceano Atlantico, stabilendo anche alcuni record per voli tra continenti e velocità su diverse distanze. Ancora più importante, Amelia Earhart è stata una fervente sostenitrice dei diritti delle donne. Ecco le tappe salienti della sua vita attraverso la sua incredibile passione per il volo.

Breve biografia su Amelia Earhart

Cominciamo con un breve riassunto sulla vita di Amelia Earhart, partendo dalle sue origini. Nacque il 24 luglio 1897 a Atchison, Kansas, negli Stati Uniti. Sua madre, Amy Otis Earhart, proveniva da una famiglia benestante, mentre suo padre, Edwin Stanton Earhart, era un avvocato. L'infanzia di Amelia fu scandita dai giochi in compagnia di sua sorella minore, Grace Muriel Earhart, detta "Pidge".

Vivace e curiosa, Amelia mostrò fin da subito un forte interesse per attività all'epoca considerate tipicamente maschili. Alle bambole preferiva arrampicarsi sugli alberi, cacciare ratti con un fucile ed esplorare territori sconosciuti. La sua famiglia si spostava di frequente a causa di problemi di lavoro del padre alcolista. Così Amelia ebbe esperienze scolastiche irregolari. Queste difficoltà forgiarono in lei uno spirito indomito e determinato, che l'aiuteranno a diventare una delle pioniere del volo femminile.

La passione per l'aviazione

Una delle prime esperienze significative di Earhart con l'aviazione avvenne nel 1907, durante la fiera della contea di Iowa. Fu in quell'occasione che vide un aereo per la prima volta. Tuttavia, fu solo nel 1920, quando fece il suo primo volo come passeggera, che Amelia decise di imparare a volare. Una decisione che la portò a dedicare la sua vita interamente all'aviazione. 

Il 7 febbraio 1931 sposò George P. Putnam. Editore, autore e promotore, diventò celebre anche per aver supportato la carriera di sua moglie e per aver organizzato molte delle sue imprese aviatorie. Inoltre, da uomo di comunicazione, svolse un ruolo significativo nel gestire la sua immagine pubblica e le sue attività commerciali legate all'aviazione.

Record e primati

E dal brevetto ai record di volo il passo fu breve: nel corso di un paio di decenni fu la donna che volò più in alto e più veloce di qualsiasi altra pilota, attraversando poi l'Atlantico in solitaria. Qui di seguito, in breve, alcune delle sue incredibili imprese:

  • Nel 1931, a bordo di un autogiro Pitcairn PCA-2 stabilisce il record mondiale di altitudine, raggiunendo i 5613 metri (18415 piedi)
  • Nel 1932 a bordo di un Lockheed Vega attraversa in solitaria l'Oceano Atlantico: sarà la prima donna a farlo e ci impiegherà 14 ore e 56 minuti.
  • Sempre nel 1932 attraversa gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles e arrivando a Newark nel New Jersey: sarà la prima donna della storia a compiere questa impresa.
  • E' stata la prima donna ad attraversare il Pacifico, da Oakland a Honolulu

 

La misteriosa scomparsa di Amelia Earhart

Le sue imprese sono memorabili, eppure oggi Amelia Earhart è ricordata più per la sua misteriosa scomparsa. Siamo nel luglio del 1937: l'aviatrice è impegnata nel tentativo di circumnavigare il globo, ma il bimotore Lockheed 10-E Electra su cui viaggia col suo navigatore Fred Noonan scompare misteriosamente sopra l'Oceano Pacifico. La vicenda suscitò molto scalpore perché, nonostante ricerche molto approfondite, né i corpi dei piloti né il relitto del velivolo furono mai trovati. Nonostante la vicenda diede luogo a tantissime teorie e speculazioni, i due furono dichiarati morti pochi anni dopo, il 5 gennaio 1939.

La teoria più accreditata riguardo la scomparsa di Amelia Earhart è quella dell'incidente: secondo quest'ipotesi, il velivolo su cui viaggiava la Earhart sarebbe stato a corto di carburante e per questo motivo la pilota, non riuscendo a mettersi in contatto con il Cutter USC - GC Itasca (la barca incaricata di mantenere i contatti radio con i piloti di e guidarli a destinazione) avrebbe tentato un ammaraggio d'emergenza, perdendo poi la vita in acqua insieme al suo co-pilota.

Amelia Earhart è stata ritrovata?

Il 31 gennaio 2024 si è diffusa la notizia secondo la quale l'aereo di Amelia Earhart sarebbe stato ritrovato sul fondo dell'Oceano Pacifico. La Deep Sea Vision, società di spedizione oceanica americana, ha infatti catturato le immagini di un oggetto nelle acque profonde del Pacifico. Si tratta poco più di una macchia colorata su uno sfondo sfocato, ma potrebbe essere proprio il relitto del velivolo di Earhart. 

L'ultimo avvistamento di Earhart era stato infatti registrato sopra i cieli della Papua Nuova Guinea, mentre le tracce del velivolo erano state perse nei pressi dell'isola Howland, un atollo disabitato e sperduto in mezzo al mare. «Non ci sono altri incidenti noti nella zona, e certamente non di quell'epoca con quel tipo di design, con la coda che si vede chiaramente nell'immagine», ha dichiarato Tony Romeo, organizzatore della spedizione, a Sky News.

Stefania Leo

Foto dello Smithsonian Institution, Public domain, via Wikimedia Commons