L'assistenza medica di base
Il medico di fiducia o di famiglia, o medico di base, rappresenta il primo anello che unisce il cittadino al sistema sanitario pubblico. A ogni medico che opera in un ambito territoriale definito viene assegnata una quota massima di 1500 pazienti; il suo compito principale è quello di garantire la salute dei suoi assistiti non solo attraverso visite ambulatoriali e domiciliari, ma attivando anche tutti i servizi necessari a questo scopo: esami specialistici e ricoveri ospedalieri, cure riabilitative e consulti con gli specialisti.
Il medico di base, che nei giorni feriali deve assicurare la sua reperibilità dalle ore 08.00 alle 10.00 - stabilisce, in relazione al numero degli assistiti, l'orario di apertura del suo ambulatorio. È richiesta inoltre la disponibilità a essere raggiungibile anche tramite mezzi indiretti, come segreteria (in studio o via telefono) o email, ma senza obbligo di reperibilità.
Nel caso si necessiti di una visita a domicilio in giornata, perché le condizioni di salute non permettono di spostarsi, bisogna richiedere telefonicamente l'intervento del medico entro le ore 10.00 del mattino. Se, invece, la chiamata viene effettuata dopo le 10.00, la visita deve avvenire entro le ore 12.00 del giorno successivo.
Oltre alla visita medica e alle prestazioni di impegno professionale (suture di piccole ferite, fleboclisi, endovene, medicazioni ecc.) per le quali ha il diritto di richiedere direttamente un compenso dal malato, il medico di base offre prestazioni di carattere certificativo e medico-legali.
Sono gratuiti i certificati di:
- malattia;
- riammissione nelle scuole dell'obbligo e secondarie superiori;
- certificato di idoneità sportiva non agonistica per attività scolastiche (su presentazione di apposito modulo firmato dal Preside della scuola).
Sono, invece, a pagamento i seguenti certificati:
- di buona salute;
- a uso assicurativo;
- di guarigione degli addetti alle industrie alimentari;
- per patenti;
- richiesta di invalidità.
Per quanto riguarda il pediatra di base le sue competenze sono analoghe a quelle elencate per il medico, ma la sua attività vigila anche sullo sviluppo fisico e mentale dei piccoli assistiti. È quindi tenuto a visite mediche generali, in ambulatorio (meglio su appuntamento) o a domicilio, se lo ritiene opportuno, secondo gli orari già indicati per il medico di famiglia. Il pediatra prescrivere farmaci ed esami diagnostici, compila certificati di riammissione all'asilo nido o a scuola e di idoneità all'attività fisica.
Se si cambia luogo di residenza, entrando così a far parte di un altro ambito territoriale, l'assegnazione del medico viene revocata ed è necessario sceglierne uno nuovo consultando gli elenchi della nuova ASL d'appartenenza. Tuttavia cambiare medico di base è possibile sempre; se per qualche motivo si è rotto il rapporto di fiducia che lega l'assistito al suo medico: basta comunicare tale decisione agli uffici dell'ASL, procedendo alla scelta del nuovo referente. Anche il medico, in casi eccezionali, può ricusare la scelta dell'assistito: in questo caso, l'effetto della decisone entrerà in atto dal 16° giorno dalla data in cui è stata fatta comunicazione alla ASL.