antìgene Australia
(o HBsAg, o Au), antigene di superficie del virus dell'epatite B, associato al rivestimento esterno del virus. La sua presenza nel siero è indice di infezione da virus dell'epatite di tipo B e di infettività del sangue. Compare durante il periodo di incubazione, in genere 1-6 settimane prima dei segni clinici e biochimici di malattia, e scompare durante la convalescenza. Il rispettivo anticorpo (anti-HBs) compare solo alcune settimane o mesi più tardi, dopo la guarigione clinica, e in genere persiste per tutta la vita. La sua presenza nel siero, quindi, indica una pregressa epatite B o la risposta alla vaccinazione e, di conseguenza, la protezione nei confronti di un'ulteriore infezione. Nel 10% dei casi, dopo l'infezione acuta, l'HBsAg persiste e l'anti-HBs non compare: in questi pazienti si può sviluppare l'epatite cronica o uno stato di portatore asintomatico del virus.