Come si diventa ballerini

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Dalla formazione ai requisiti fisici e mentali: ecco tutto ciò che c'è da sapere per gli aspiranti danzatori di domani.

Guardando Billy Elliot o l'animato Ballerina o il più recente Girl ci sarà stato più di un bambino o bambina che avrà desiderato calzare le punte di gesso per volteggiare sul palco di un grande teatro. Ispirati anche dai grandi nomi del firmamento della danza classica, anche Laura e Giovanni hanno deciso di trasformare il proprio sogno in realtà. A loro è dedicato Sulle Punte - alla Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, uno speciale che verrà trasmesso su DeAKids (canale 601 di Sky) il 24 settembre alle 20.50. Nel filmato si racconta la fatica delle lezioni affiancate alla scuola e alla vita di ragazzi. Gli allenamenti raccontati in Sulle Punte, durissime prove di forza e di nervi, sono un esempio di quanto sia difficile diventare ballerini. Ma non impossibile: ecco da dove cominciare.

La Formazione

Prima di tutto bisogna iniziare da piccoli. Intercettare la passione per la danza nei bambini è dunque compito dei genitori, che dovranno subito avviarli a corsi propedeutici, che porteranno i giovani aspiranti ballerini ad acquisire postura, grazia, portamento, musicalità, espressività e prontezza e flessibilità muscolare.

Al momento giusto bisogna poi iscriversi a un Liceo Musicale Coreutico, dove vengono trasmessi gli insegnamenti tecnici e pratici della danza classica e contemporanea. Inoltre, è anche il posto giusto per studiare la storia e la cultura legata alla danza e alle arti coreutiche. In più, essendo un liceo, è previsto anche lo studio di materie più tradizionali come la storia, la filosofia, la matematica e la fisica. In Italia i Licei coreutici sono 47, di cui 38 statali e 9 paritari. Per accedervi è necessario superare un esame di ammissione che va a testare le competenze dello studente. 

Dopo il diploma, il percorso di formazione continua presso le accademie e gli istituti di alta formazione artistica. Al termine degli anni di studio previsti, si consegue un titolo accademico di primo livello - che equivale a una laurea triennale - e poi uno di secondo livello - pari alla laurea magistrale. In questi istituti si va per specializzarsi nei diversi stili di danza.

Tra le Accademie e gli istituti di danza più famosi in Italia ci sono l'Accademia Teatro alla Scala di Milano, l'Accademia nazionale di Danza di Roma, la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli e la Scuola di Danza del Teatro dell'Opera di Roma. Ma la formazione non si esaurisce con i principali titoli conseguiti: corsi di specializzazione sono necessari per continuare a rimanere al passo con l'evolversi delle discipline artistiche.

Come diventare ballerini: doti e competenze

Diventare un ballerino non è facile. Lungo tutto il percorso di formazione i danzatori acquisiscono subito consapevolezza dei sacrifici fisici e mentali necessari. Ma occorrono anche grande sensibilità ed empatia con la musica per fondere il tutto nel linguaggio del corpo, nei movimenti, riuscendo a trasferire le emozioni provate. 

Quindi per diventare ballerini professionisti bisogna allenare costantemente e duramente sia il proprio fisico sia la propria emotività e sensibilità, muscoli immateriali ma necessari per ogni ballerino. 

Utilissime sono anche la capacità di comprendere le richieste del coreografo, resistere alle loro bizze artistiche con caparbietà, avendo cura di ritagliarsi uno spazio mentale in cui rifugiarsi durante le giornate più difficili. Adattarsi alle richieste del regista dello spettacolo è la priorità.

Il corpo dei ballerini deve essere flessibile, per poter estendersi il più possibile. Bisogna essere coordinati e avere buona memoria per poter memorizzare coreografie a volte molto lunghe. Inoltre, aiuta saper parlare l'inglese - utilissimo per viaggiare e lavorare all'estero - ma anche il francese, lingua madre della danza classica.

Come diventare ballerini: iniziare a lavorare

Lavorare come ballerini, in un mondo funestato dalla pandemia di Covid-19, non è facilissimo. Ma ciò non significa che sia impossibile. È bene dire che si viene assunti per lo più con contratti a tempo determinato: sono pochissimi coloro che riescono ad avere un contratto a tempo indeterminato. 

La retribuzione varia a seconda del campo di lavoro - tv, eventi, spettacoli teatrali - e in base alla propria esperienza. Per questo motivo è difficile fare una media di quanto guadagna un ballerino. Ma secondo una stima di Excelsior Unioncamere 2018 e INPS lo stipendio medio si aggira attorno ai 1.500 e i 2.300 euro mensili.

Stefania Leo