Gallo domestico
NOME ITALIANO: Gallo domestico
SPECIE: Gallus gallus domesticus
LUNGHEZZA: 45-65 cm
DISTRIBUZIONE: Tutto il mondo
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Uccelli
ORDINE: Galliformi
FAMIGLIA: Fasianidi
GENERE: Gallus
Sottospecie del gallo selvatico, il gallo domestico è presente in tutto il mondo. Suoi tratti distintivi sono una cresta carnosa sul capo, 2 bargigli al di sotto delle orecchie e 2 ai lati del becco. Sul collo si notano lunghe e sottili penne lanceolate; le copritrici della coda e le penne caudali sono assai sviluppate. I maschi presentano un piumaggio in cui prevalgono lucenti tonalità rosse, arancione e gialle, a cui si aggiungono le tinte brune, verde scuro e nere delle ali; le zampe sono nere, il becco marrone e l’occhio rosso. Le femmine, le comuni galline, sono più piccole e hanno colori meno vivaci. Modestissimo volatore, il gallo domestico può a malapena saltare oltre un recinto o raggiungere i rami più bassi degli alberi. Vive in gruppo e ha alimentazione onnivora; quando vive in libertà spesso raschia il terreno alla ricerca di semi, insetti e altri piccoli animali. Il gallo è allevato in particolar modo per la produzione di carne e uova; a partire dai 12 mesi d’età le galline ovaiole diventano meno produttive e vengono quindi utilizzate per la produzione di alimenti destinati all’infanzia e di cibo per animali. Comunemente detta chioccia, la gallina cova le uova per 3 settimane e svezza i pulcini in 2 mesi. A seconda dell’età e del peso la nomenclatura varia: si parla di pollastro (fino a 3-4 mesi e con un peso di 600 grammi), pollo di grano (fino a un anno e un chilogrammo di peso), galletto (maschio giovane di circa 6 mesi), gallo ruspante (fino a 10 mesi) e cappone (maschio castrato all’età circa di 2 mesi, che arriva fino a circa 2 chilogrammi e mezzo).