Gabbiano comune

NOME ITALIANO: Gabbiano comune
SPECIE: Larus ridibundus
LUNGHEZZA: 34-37 cm
DISTRIBUZIONE: Europa, Asia centrosettentrionale
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Uccelli
ORDINE: Caradriformi
FAMIGLIA: Laridi
GENERE: Larus
Il gabbiano comune è diffuso in Europa e nell’Asia centrosettentrionale con popolazioni migratrici e sedentarie. Quelle dell’Europa centrale e settentrionale d’inverno migrano nell’area del Mediterraneo (fanno eccezione le popolazioni scandinave, che preferiscono le sponde britanniche), o sulle coste atlantiche dell’Africa settentrionale. In Italia nidifica localmente, ma è molto più comune come svernante. Frequenta in prevalenza le coste, gli estuari o le rive di fiumi e specchi d’acqua dell’entroterra, ma si adatta a occupare anche paludi d’acqua salata, aree coltivate e urbane, collettori fognari e discariche. Nel piumaggio prevale il bianco, a cui subentra il grigio sulle ali, che hanno la punta nera come la coda; becco e zampe sono rossi. I maschi in livrea nuziale presentano un cappuccio color cioccolato. Il gabbiano comune si nutre di insetti, vermi, invertebrati acquatici e pesci, che cattura sul pelo dell’acqua o immergendo la testa; in alcuni casi ruba le prede di altri uccelli o rovista tra le immondizie. Molto confidente nei confronti dell’uomo, accetta spesso il cibo dalle sue mani. Con un’apertura alare di circa un metro, è un ottimo volatore, abilissimo nello sfruttare le correnti. Nidifica in grandi colonie, che comprendono da una decina a un centinaio di coppie; tra aprile e maggio le femmine depongono 3-4 uova. Il gabbiano corallino (Larus melanocephalus) è riconoscibile per il “cappuccio” nero che sfoggia in abito nuziale e per il becco rosso corallo.