Beccamoschino

NOME ITALIANO: Beccamoschino
SPECIE: Cisticola juncidis
LUNGHEZZA: 12-15 cm
DISTRIBUZIONE: Eurasia, Africa nordoccidentale, Indonesia, Australia
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Uccelli
ORDINE: Passeriformi
FAMIGLIA: Cisticolidi
GENERE: Cisticola
Specie sedentaria, dispersiva e localmente migratrice, il beccamoschino ha un vasto areale di distribuzione, che in Europa non supera verso nord il 47° parallelo. Frequenta i margini di zone paludose con erbe alte, gli incolti e diversi tipi di campi di cereali, escluso il mais. Le parti superiori sono striate di bruno, le inferiori biancastre, con fianchi e petto sfumati di ocra; la coda è corta e larga, con la faccia inferiore macchiettata di bianco e nero. Come suggerisce il nome, l’alimentazione si basa su insetti e larve, che cerca tra la vegetazione e sul terreno. Difficile da individuare quando è posato, il beccamoschino tradisce la sua presenza in volo con il canto, costituito dalla ripetizione insistente e concitata di un’unica nota. Nidifica tra la vegetazione erbacea e i bassi cespugli. Il nido è una struttura foggiata a bisaccia, dotata di un’apertura laterale verso l’alto. La costruzione è compito del maschio, che usa foglie e steli legati con ragnatele; l’arredamento dell’interno compete invece alla femmina, che lo imbottisce di crini e foglie secche per poi deporvi 4-6 uova bianco-azzurrine, talora maculate. La schiusa avviene dopo 12-13 giorni.