Averla maggiore

NOME ITALIANO: Averla maggiore
SPECIE: Lanius excubitor
LUNGHEZZA: 24-25 cm
DISTRIBUZIONE: Eurasia, America e Africa settentrionali
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Uccelli
ORDINE: Passeriformi
FAMIGLIA: Lanidi
GENERE: Lanius
Sedentaria e migratrice, l’averla maggiore nidifica in America Settentrionale, Eurasia e Africa centrosettentrionale; in Europa l’areale riproduttivo è piuttosto frammentato nelle regioni centrali, ma come svernante l’averla maggiore può spingersi fino al bacino del Mediterraneo. La sua presenza in Italia, dove sverna nelle regioni settentrionali, è regolare ma scarsa. L’averla maggiore frequenta luoghi aperti diversifi cati dove si alternano coltivi, prati e aree incolte con arbusti e alberi sparsi; localmente si nota in brughiere, boschetti, frutteti, acquitrini, e anche in viali alberati, giardini e parchi urbani. Di corporatura slanciata ma robusta, munita di becco uncinato e di una coda lunga e graduata, è la più grande delle averle. Presenta una livrea grigio cenere nelle parti superiori e bianca in quelle inferiori, ad eccezione di una mascherina nera sul capo e di ali e coda, in gran parte nere. L’apertura alare è di 30-34 centimetri. Aggressiva e poco socievole, tanto da non ammettere intrusi nel proprio territorio, l’averla maggiore preda grossi insetti, piccoli uccelli, rettili e mammiferi. Caccia all’agguato usando un posatoio come punto di osservazione da cui lanciarsi sulle vittime, e ha l’abitudine di infilzare su grosse spine l’eccedenza di cibo per consumarlo poi a poco a poco. Nidifica su alberi e alti arbusti, sfruttando le biforcazioni in vista. La femmina depone 4-7 uova biancoverdastre macchiate di bruno, che cova per poco più di 2 settimane. I piccoli si involano a 15-18 giorni di vita.