Allodola

NOME ITALIANO: Allodola
SPECIE: Alauda arvensis
LUNGHEZZA: 18-19 cm
DISTRIBUZIONE: Africa nordoccidentale, Eurasia
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Uccelli
ORDINE: Passeriformi
FAMIGLIA: Alaudidi
GENERE: Alauda
Specie migratrice, sedentaria e dispersiva, l’allodola è presente in Eurasia – tranne che in Islanda – e in Africa nordoccidentale. In Italia è molto comune e arriva anche oltre i 2500 metri di altitudine. Di forme allungate, veste un abito mimetico bruno-fulvo macchiato e striato di scuro; il sopracciglio è biancastro. Possiede un ciuffo occipitale che si fa eretto ed evidente quando l’uccello è agitato; le timoniere esterne bianche sono ben visibili in volo. L’apertura alare misura 30-36 centimetri. L’allodola si adatta a vivere in vari tipi di ambienti aperti, erbosi, incolti o intensamente coltivati; occasionalmente si trova anche in dune sabbiose. La meccanizzazione agricola e l’uso dei pesticidi ne hanno ridotto le popolazioni. L’allodola si nutre sia di animali sia di vegetali. Nidifica al suolo, tra la vegetazione; da fine marzo la femmina depone 3-5 uova biancastre fittamente macchiate di scuro; la schiusa avviene dopo 11 giorni e l’involo dopo altri 18-20. Nel periodo riproduttivo i maschi si esibiscono con decolli dal suolo con traiettoria a spirale. Tra le altre allodole, l’allodola golagialla (Eremophila alpestris) si riconosce per il capo giallo o biancastro ornato da cornetti neri. Diffusa in Eurasia, Nordafrica e America Settentrionale, in Italia è presente come migratrice scarsa e irregolare. L’allodola (o lodola) dal becco curvo (Alaemon alaudipes) vive nelle zone desertiche africane e asiatiche; si serve del becco allungato e ricurvo per ricercare le larve nel terreno. Nei deserti vive anche Ammomanes deserti, che ha livrea color sabbia sulle parti superiori e grigio-rosata su quelle inferiori; la coda è bruno-rossastra con banda nera.