vorticìsmo
sm. [da vortice, sul modello dell'inglese vorticism]. Movimento artistico e letterario inglese sorto negli anni 1913-14 soprattutto a opera del pittore e scrittore Wyndhan Lewis. Questi, assieme a Ezra Pound che redasse il primo manifesto vorticista (Blast, pubblicato nel 1914 nel primo numero della rivista omonima), ne fu il massimo teorico, assertore di un nuovo dinamismo pittorico basato sulla poetica del vortice, punto di massima energia, come ritmo immobile. Il vorticismo ebbe origine da contatti con il futurismo italiano e dalla ripresa delle dottrine bergsoniane, non senza aperture verso la pittura orfica di R. Delaunay. Al movimento, conclusosi all'indomani del primo conflitto mondiale, aderirono tra gli altri gli scultori J. Epstein e H. Gaudier-Brzeska, e i pittori C. R. W. Nevinson, W. Robert ed E. Wadsworth.