viziatùra
sf. [da viziare]. In medicina, termine usato per indicare le anomalie di struttura e di forma del bacino femminile (viziature pelviche) responsabili di difficoltà nell'espletamento del parto. Una viziatura pelvica comporta infatti il restringimento di alcuni diametri fondamentali per il passaggio del feto attraverso il canale del parto e richiede il più delle volte il parto per taglio cesareo. Le cause determinanti una viziatura pelvica comprendono sia fattori congeniti sia malattie acquisite delle ossa, traumi, incidenti, fratture, lussazioni, attività lavorative e perfino atteggiamenti anomali prolungati assunti durante l'epoca dello sviluppo. La diagnosi viene effettuata mediante la misurazione dei vari diametri del bacino, attuabile sia con la semplice visita medica, sia con l'ausilio di tecniche ecografiche e radiografiche che consentono di fornire indicazioni più precise rispetto all'esame clinico.