vòltmetro
(meno comune voltòmetro), sm. [sec. XX; volt-+-metro]. Strumento usato per la misurazione di tensioni elettriche. I tipi più comuni sono derivati dall'amperometro, nel senso che l'equipaggio mobile è sottoposto a una coppia motrice dipendente da un'intensità di corrente proporzionale al valore di tensione da misurare. Vi sono quindi voltmetri elettromagnetici a bobina mobile e a ferro mobile, elettrodinamici, a induzione, termici, derivati dai corrispondenti amperometri collegando in serie all'elemento sensibile (per esempio la bobina mobile) un resistore avente un'elevata resistenza R e sottoponendo tali elementi alla tensione V da misurare. L'indicazione dello strumento dipende allora dal rapporto V/R quindi dalla tensione incognita. Il valore di R deve essere grande per evitare che l'inserzione dello strumento, provocando un eccessivo assorbimento di corrente, perturbi il circuito sul quale si esegue la misurazione. Di tipo diverso sono i voltmetri elettrostatici, derivati dall'elettrometro a quadranti. Infine i voltmetri digitali sono strumenti elettronici nei quali il valore della tensione da misurare viene visualizzato mediante indicatori numerici.