vìmine
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; latino vimen-ínis, da viēre, piegare]. Giovane ramo di salice usato, per la sua flessibilità, in molti lavori di intreccio e come legaccio in agricoltura (per lo più al pl.): una culla di vimini.
sm. [sec. XIV; latino vimen-ínis, da viēre, piegare]. Giovane ramo di salice usato, per la sua flessibilità, in molti lavori di intreccio e come legaccio in agricoltura (per lo più al pl.): una culla di vimini.