turbostatoreattóre

sm. [sec. XX; turbo-+statoreattore]. Propulsore aeronautico adatto a elevate velocità di volo, ottenuto dalla combinazione tra un turboreattore e uno statoreattore (o autoreattore). È stato studiato al fine di superare il difetto degli statoreattori, che non possono funzionare con partenza da fermo. Il turbostatoreattore è costituito da un condotto composto da un tronco divergente, che funge da diffusore, seguito da un successivo tronco in cui è alloggiato il turboreattore, e quindi da un effusore convergente. Decollando grazie alla spinta fornita dal turboreattore, e raggiunta quindi una velocità sufficiente a garantire un'adeguata compressione nel diffusore, viene iniettando il combustibile all'inizio del condotto di scarico convergente come negli statoreattori: l'eiezione della massa gassosa ad altissima velocità consente di ottenere spinte notevolmente elevate. Pur essendo probabilmente il propulsore più conveniente per il volo a velocità supersoniche, il turbostatoreattore è stato finora oggetto solo d'una limitata sperimentazione. L'interesse per il turbostatoreattore si è risvegliato all'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, in concomitanza con la ripresa degli studi per la realizzazione di un velivolo da trasporto passeggeri supersonico o ipersonico.