tubocurarìna
Redazione De Agostini
sf. [da tubo+curaro+-ina]. Principale alcaloide del curaro. Base ammonica quaternaria otticamente attiva, viene utilizzata come anticonvulsivante e, in anestesia preoperatoria, come rilassante muscolare; somministrata per via endovenosa, viene eliminata per via renale. Gli effetti negativi della tubocurarina sono legati a un sovradosaggio con paralisi dei muscoli toracici e del diaframma.