trofallassi
sf. [dal greco trophe, nutrimento+allássō, scambiare]. Sistema di alimentazione reciproca proprio degli insetti sociali, nei quali possiede anche un'importante funzione di coesione del gruppo. Sono conosciute una trofallassi stomodeale, che consiste nello scambio bocca a bocca di liquidi contenuti nello stomaco, e una trofallassi proctodeale, in cui vengono ingeriti liquidi emessi dall'ano; quest'ultima forma è particolarmente frequente fra operai adulti e giovani delle termiti e comporta la donazione, insieme a materiale nutritivo, di simbionti flagellati capaci di scindere la cellulosa. Con il cibo vengono anche trasmessi feromoni sociali, sicché la trofallassi è il mezzo principale per la circolazione di informazioni sociali in seno al gruppo; inoltre la qualità del cibo donato può eventualmente dare informazioni sulla disponibilità di quel cibo nei paraggi. La trofallassi è preceduta invariabilmente da uno scambio di segnali tattili fra gli insetti coinvolti e alcuni coleotteri mirmecofili, prevalentemente della famiglia Stafilinidi, sia adulti che larve, che hanno acquistato la capacità di mimare i segnali delle formiche e di ottenere cibo da esse, comportandosi da parassiti.