trichinòsi
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da trichina+-osi]. Parassitosi sostenuta dal verme Trichinella spiralis. L'uomo si infetta consumando carni contenenti le larve incistate del verme, il quale può infettare tutti i Mammiferi. Nell'intestino le larve si liberano della ciste, migrano attraverso la mucosa intestinale, si accoppiano e danno origine ad altre larve, che si diffondono in tutto l'organismo annidandosi prevalentemente nei muscoli. Qui determinano una miosite seguita da degenerazione delle fibre muscolari con emorragie, febbre elevata e grave compromissione dello stato generale. La terapia viene effettuata con chemioterapici.