tracciatùra
sf. [sec. XX; da tracciare]. Lo stesso che tracciamento, detto specialmente dell'operazione per riportare su un pezzo semilavorato il disegno del pezzo finito. Esige alta precisione soprattutto nel caso di elementi a contorno irregolare, in quanto deve tener conto della diminuzione di spessore conseguente alle successive lavorazioni di taglio, alesatura, tornitura, foratura, ecc. e della reciproca posizione delle superfici del solido in lavorazione, per evitare misure angolari diverse da quelle progettate. Le tracce vengono eseguite a mano con il truschino oppure mediante tracciatrice sulla superficie del semilavorato opportunamente spalmata con un sottile strato di gesso o di latte di calce che le rende più visibili; devono, inoltre, essere eseguite in modo tale che sia possibile individuare durante la lavorazione gli elementi geometrici delle superfici finite sulla superficie esterna del pezzo. Allo scopo vengono marcate con una serie di impronte puntiformi il cui centro cada esattamente sulla linea della traccia e penetri leggermente nello spessore del pezzo in lavorazione.