tracòma
sm. [sec. XIX; dal greco tráchōma-atos, da trachýs, aspro]. Malattia infiammatoria della congiuntiva e della cornea causata da Chlamydia tracomatis. Il tracoma è caratterizzato essenzialmente da un'infiltrazione infiammatoria, che ha sede principale nella congiuntiva, con la formazione di papille e di follicoli o granuli e guarisce mediante processi cicatriziali, che quando sono estesi determinano il raggrinzamento della mucosa; spesso la cornea partecipa al processo formando il cosiddetto panno tracomatoso, dato da infiltrazionee vascolarizzazione superficiale nei due quadranti superiori, che puòulcerarsi oppure dare luogo a opacitàpermanente. I follicoli tracomatosi non di rado dominano il quadro della malattia (tracoma follicolare) e nella loro evoluzione degenerano in masse gelatinose che poi scompaiono per invasione di connettivo giovane e vengono sostituite da tessuto cicatriziale retrattile; così l'infiltrazione tracomatosa viene gradualmente trasformata in connettivo fibroso che retraendosi provoca la trichiasi, l'entropion, il simblefaron e, quando è molto esteso, lo xeroftalmo. Il panno corneale è dato da infiltrazione e vascolarizzazione superficiale della cornea nei due quadranti superiori; può ulcerarsi oppure dare luogo a opacità permanente. Il quadro clinico e il decorso sono caratterizzati dalla sequenza delle diverse fasi istopatologiche descritte: si osserva così una prima fase (tracoma iniziale) nella quale la congiuntiva presenta un colorito normale e soltanto nella parte tarsale superiore si notano pochi e piccoli noduletti bianco giallastri, con assenza di sintomi soggettivi; una seconda fase (tracoma florido) caratterizzata da iperemia congiuntivale tarsale, ipertrofia papillare, noduli più voluminosi e più numerosi e secrezione con disturbi soggettivi costituiti da fotofobia, dolenza e peso palpebrale; una terza fase (tracoma precicatriziale) nella quale si osserva entropion, iperemia congiuntivale tarsale superiore, ipertrofia papillare, scarsi noduli, presenza di strie cicatriziali biancastre ramificate, mentre soggettivamente si ha fotofobia e sensazione di corpo estraneo; infine nella quarta fase (tracoma evoluto) si riscontra la scomparsa dei fatti flogistici, mentre nella congiuntiva tarsale superiore permangono solo cicatrici, in assenza di disturbi soggettivi.