terzaròlo

(anche terzeròlo; lett. terzaruòlo), sm. [sec. XVI; da terzo].

1) Porzione di vela che può essere serrata per diminuire la superficie esposta al vento. I terzaroli vengono presi nella parte alta della vela per le vele quadre, vicino all'antenna nelle vele latine e nella parte bassa per le rande. Con le borose si riduce la distanza tra due linee della vela e la parte di essa che in tal modo avanza, ripiegata su se stessa, viene legata con i matafioni. Benda di terzarolo è la striscia di tela posta per rinforzo su una vela nella zona nella quale vengono praticati gli occhielli per le guide o per i matafioni di terzarolo.

2) Anticamente, nelle galee, la più piccola delle tre vele latine; nelle navi con tre vele quadre all'albero di maestra, la più alta e più piccola, da utilizzare come vela di fortuna.

3) Anticamente, la prima arma da fuoco adottata dalla cavalleria, dalla canna lunga un terzo di quella dell'archibugio.