tacitìsmo
sm. Studio dello storico Tacito; imitazione dello stile di Tacito. In particolare, movimento politico-culturale, presente in Italia dalla seconda metà del sec. XVI a tutto il XVII, che dalle Storie di Tacito, e applicando la sua analisi alla storia antica e moderna, trasse i principi chiave per la formazione degli ordinamenti statuali e politici del tempo. Nel tacitismo sono manifeste le preoccupazioni di far trionfare i principi della Controriforma cattolica, in particolare sottolineando l'importanza della morale e della religione cattolica e di assurgere a una “ragione più universale” per superare i ristretti interessi della ragion di stato, il tutto in netta opposizione alle vedute repubblicane dei commentatori di Tito Livio e alla politica di Machiavelli. L'indirizzo in sintesi non seppe liberarsi da forti difetti di equivocità e in pratica aiutò la formazione dell'assolutismo. Suoi sostenitori furono M. A. Mureto, S. Ammirato, G. Lipsio e T. Boccalini.