tùlio

sm. [sec. XIX; dal latino scientifico thulium, dal classico Thule, incerta località al limite settentrionale del mondo allora conosciuto]. Elemento chimico della famiglia dei lantanidi, di simbolo Tm, peso atomico 168,93 e numero atomico 69, scoperto da P. T. Clève nel 1879. Il tulio è contenuto nella crosta terrestre nella quantità media di .0,3 g/t ed è in natura il meno abbondante dei lantanidi, dai quali si trova sempre accompagnato. Allo stato di elemento puro si presenta come un metallo lucente, che all'aria si ossida lentamente trasformandosi nell'ossido Tm₂O₃; fonde a 1545 ºC e nei suoi composti è sempre trivalente. Il tulio allo stato puro e i suoi composti non trovano attualmente alcuna applicazione pratica; l'isotopotulio-170, che si ottiene irraggiando in un reattore nucleare il tulio-169 e che emette fortemente raggi γ di energia di 84 keV, viene invece utilizzato per la costruzione di piccole unità portatili a raggi X per uso medico.