tàllero
Indicesm. [XVI sec.; dal tedesco T(h)aler].
1) Moneta d'argento d'origine tedesca, la cui coniazione fu iniziata nella zecca di Hall nel 1484 dai conti del Tirolo. Ebbe il nome all'inizio del sec. XVI dalla città di Joachimsthal (Joachimstaler, poi abbreviato in taler) in Boemia, dove fu coniato dai conti di Schlick. Il tallero fu coniato oltre che in Germania anche in Olanda, in Danimarca, in Svezia e in Italia, dai Savoia nel sec. XVI e più tardi da Modena e Venezia, come moneta destinata ai commerci con il Levante. Il tallero è la prima grossa moneta d'argento battuta in Europa e da esso derivano le altre grosse monete d'argento battute in Italia (ducatone, piastra, scudo ecc.) e in Europa. Famoso il tallero di Maria Teresa d'Austria in uso fino in epoca più recente in Etiopia e imitato anche dalla zecca di Roma per le colonie africane.
2) Unità monetaria della Slovenia (tallero sloveno), divisa in 100 stotin.