sviluppatrìce

sf. [da sviluppare]. Macchina, manuale o automatica, per lo sviluppo dei materiali fotocinematografici. Le sviluppatrici automatiche sono del tipo continuo, cioè eseguono automaticamente tutte le operazioni di sviluppo ed essiccamento, e anche il taglio delle stampe effettuate su carta in rullo. Le pellicole fotografiche vengono generalmente montate in telai che restano immersi per un tempo prestabilito nelle vasche contenenti i bagni di sviluppo, di arresto, di fissaggio ecc., intervallate eventualmente da vasche di lavaggio. Un impianto termostatico provvede al controllo della temperatura. L'agitazione viene effettuata muovendo i telai oppure per circolazione forzata dei bagni. Nelle sviluppatrici per pellicole e carte in rotolo, il materiale da sviluppare viene trascinato nelle vasche dei bagni a velocità costante mediante dei rulli. In questo caso la durata dei vari bagni è determinata dalla lunghezza del percorso compiuto entro ciascuna vasca. Per lo sviluppo delle pellicole cinematografiche vengono impiegate anche sviluppatrici a spruzzo, nelle quali i bagni vengono spruzzati sulla pellicola in movimento davanti a un ugello. Nei piccoli laboratori fotografici (comunemente chiamati minilab) vengono usate sviluppatrici completamente automatiche, che provvedono allo sviluppo della pellicola e alla stampa e sviluppo delle copie: normalmente sono due macchine separate, ma recentemente sono state presentate macchine che compiono automaticamente l'intero ciclo. L'agitazione dei bagni, il controllo della loro temperatura e la loro integrazione (per compensarne il graduale esaurimento) sono totalmente automatiche; la consegna delle copie può avvenire entro circa mezz'ora dall'introduzione della pellicola. Per le sviluppatrici manuali, v. tank.