strangolaménto
Redazione De Agostini
sm. [sec. XVIII; da strangolare]. Soffocamento prodotto da compressione esercitata sul collo dalle mani o da un laccio stretti con forza. La morte avviene per arresto della respirazione e della circolazione sanguigna con fenomeni inibitori di origine nervosa. I segni esterni sono costituiti da un solco trasversale, continuo e di profondità costante nel caso del laccio, o dalle impronte livide delle dita; quelli interni sono gli stessi dell'asfissia (ecchimosi puntiformi, schiuma nella trachea e nei bronchi ecc.), accompagnati da lesioni dovute alla compressione e che interessano soprattutto trachea e carotidi.