spia

sf. [sec. XIII; dal germanico speha, osservazione].

1) Chi, per proprio vantaggio e a danno altrui, riferisce a persone a cui si volevano tenere nascoste cose segrete, compromettenti o semplicemente riservate, che egli ha conosciuto direttamente o ha carpito furtivamente: essere una spia; fare la spia. In particolare: spia della polizia, confidente, informatore della polizia; spia industriale, chi carpisce e rivela segreti industriali. Anche chiunque si procuri, a scopo di spionaggio politico o militare, notizie che, nell'interesse della sicurezza di uno stato, o nell'interesse politico, interno o internazionale di uno stato, debbono rimanere segrete (il codice penale punisce lo spionaggio politico e militare con la reclusione non inferiore a 15 anni).

2) Fig., segno, indizio, sintomo: la febbre è la spia di qualche malattia. Per estensione, nome generico di congegni, di dispositivi che consentono di seguire l'andamento di un certo fenomeno o di segnalare una situazione di emergenza. In particolare, finestrella di vetro che permette l'osservazione all'interno di un ambiente (come nel caso delle spie in vetro montate su quasi tutti i focolari), di una macchina, di un'apparecchiatura. Anche le biffe utilizzate per controllare l'andamento di lesioni in opere edili. In funzione di agg. inv.: fiamma spia (o semplicemente spia), la fiammella che in varie apparecchiature permette di controllare visivamente che l'afflusso di un combustibile, per lo più gassoso, non subisca interruzione con cessazione della combustione; la spia, mediante opportuni dispositivi (lamine bimetalliche, cellule fotoelettriche ecc.), controlla la regolare prosecuzione della combustione intercettando del tutto l'afflusso del combustibile in caso di funzionamento anomalo. Sui veicoli a motore, sugli apparecchi elettrici e sulle macchine, la spia è una piccola luce colorata situata sul quadro portastrumenti, allo scopo di avvisare di un'anomalia nel funzionamento dei singoli organi a essa elettricamente collegati. Le spie sono generalmente di colore rosso se segnalanti anormalità funzionali e di colori diversi (spesso regolati da specifiche convenzioni) se relative ad altre funzioni. Spesso le spie incorporano un disegno schematico (simbolo) che ne definisce la funzione.