specialità

sf. [sec. XVI; da speciale].

1) L'essere speciale: specialità di un incarico.

2) Settore di un'attività, di una disciplina, di un'arte, in cui si è particolarmente competenti: la storia contemporanea è la sua specialità.

3) Una delle varie gare comprese in uno sport: la specialità dell'inseguimento su pista; la specialità del salto con l'asta.

4) Prodotto caratteristico, manufatto tipico di una det. zona o regione: il panforte è una specialità di Siena; le ceramiche sono una specialità di Faenza. Per estensione, riferito anche a persone: quel meccanico è una specialità nel riparare i motori. In particolare, specialità medicinali, prodotti farmaceutici già preparati e messi in vendita previa autorizzazione e registrazione del Ministero della sanità (art. 161 e seguenti).

5) Rar., carattere del tutto particolare o singolare: la specialità del caso consente un'eccezione.

6) Nell'esercito, ogni distinzione all'interno delle varie armi: gli alpini sono una specialità della fanteria.

7) In diritto penale, principio di specialità, criterio base per risolvere i conflitti apparenti tra norme coesistenti, le une incriminatrici (omicidio, reati di vilipendio), le altre cause di giustificazione (legittima difesa, esercizio del diritto). Secondo il principio di specialità quando più norme penali regolano la stessa materia, la norma speciale deroga alla norma generale, salvo che sia altrimenti stabilito. È speciale una norma quando, se non esistesse, il caso da essa regolato rientrerebbe nella norma generale. In diritto penale tributario il principio di specialità prevede che se un fatto è sanzionato, contemporaneamente, da una sanzione penale e da una sanzione amministrativa si applica solo la norma speciale. Il principio di specialità, inoltre, interviene nelle normative che regolano i rapporti giurisdizionali con autorità straniere, per quanto riguarda la libertà personale di soggetti ai quali è stata imposta l'estradizione.