spasmolìtico
Redazione De Agostini
agg. e sm. (pl. m. -ci) [sec. XIX; da spasmo+greco lytikós, liberatore, risolutore]. Dei farmaci (anche antispastici) che agiscono direttamente sugli organi con muscolatura liscia, riducendone il tono e la motilità. Un comune esempio di farmaco spasmolitico è la scopolamina butilbromuro.