sparganòsi
sf. [dal latino scientifico Sparganum, larva dei Cestodi (dal greco spárganon, fascia)]. Infestazione da larve di Cestodi del sottordine Pseudofillidei, caratterizzata dalla formazione di noduli dovuti all'incistamento dei vermi nei tessuti. Si tratta di una rara parassitosi che ha fatto la sua comparsa in alcune regioni dell'Asia orientale, dell'Africa e dell'America. La localizzazione più importante delle larve migranti del parassita è nel tessuto sottocutaneo, che diventa rigonfio, dolente e disseminato di noduli contenenti grandi quantità di spargani che poi vanno incontro a degenerazione formando un materiale similpurulento. Un'altra localizzazione possibile dalle conseguenze piuttosto serie è quella oculare, in cui il rigonfiamento può interessare le palpebre o l'intero occhio, con dolore, lacrimazione e danni alla cornea. La terapia si fonda su farmaci chemioterapici per via generale e su interventi locali con sostanze capaci di uccidere direttamente il germe.